“Due ragazzi boemi si erano sposati pur non possedendo nulla.
Avevano, però, un grande amore l’uno per l’altro.
Vivevano in una capanna alla periferia della città. La sera accendevano il fuoco e si riscaldavano in silenzio.
Lei era bellissima, aveva lunghi capelli d’oro. Quando li scioglieva arrivavano a terra.
Anche lui era molto povero, ma possedeva un orologio regalatogli da suo padre, al quale era stato regalato dal nonno, e al nonno dal bisnonno. Lo conservava in tasca e quando, alla sera, stanca, la moglie gli chiedeva l’ora, lui ci metteva un bel po’ per tirarlo fuori perché non aveva neppure la catena.
Un orologio senza catena!
Arriva il Natale e lui desidera tanto fare un regalo alla moglie. Lascia la casupola e va in città dove trova un rigattiere, uno che se intende: gli vende l’orologio e con il denaro si reca in un negozio dove vede dei bellissimi pettini in osso di Boemia, veramente degni dei capelli della sua donna. Chiede il costo e ne acquista uno. Lo fa incartare bene prima di tornare a casa.
Dopo aver bussato rimane sbalordito nel vedere la moglie con i capelli corti.
Cosa era successo?
Anche lei desiderava fare un regalo a suo marito ma, non avendo i soldi, aveva pensato di tagliarsi i capelli, e con il ricavato di comprare una catena per l’orologio.
Ma ormai non serviva più né il bellissimo pettine di Boemia né la catena per l’orologio!
I due giovani si guardarono negli occhi, si abbracciarono, ricchi soltanto uno dell'altro.
…e vissero felici e contenti!
«Mettimi come un sigillo sul tuo cuore,
come un sigillo sul tuo braccio.
Perché l’amore è forte come la morte.
Non basterebbe l’acqua degli oceani
a spegnere l’amore.
Neppure i fiumi lo potrebbero sommergere.
Se qualcuno provasse a comprare l’amore
con le sue ricchezze otterrebbe solo il disprezzo».
(Cantico dei Cantici 8,6 -7)
Esiste nella vita una sola felicità:
amare ed essere amati!
Bruno Ferrero, prete salesiano italiano, scrittore
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