Signore, ho l'anima piena di amarezza
e rischio di essere sopraffatto dallo sconforto.
Dammi la forza di accettare questa sofferenza
che mi fa partecipe della tua passione e del tuo dolore.
E se in un istante di debolezza
mi dovesse sfuggire un gesto di rivolta,
protestando la mia innocenza,
ricordami, o Signore, che tu stesso,
pur essendo infinitamente buono,
sei stato crocifisso.
Rinnova in me il coraggio di affrontare
quanto mi riserva la legge misteriosa del dolore,
che giorno dopo giorno
va restaurando nel mondo
la forza di vivere e sperare.
P. Giacomo Perico, Gesuita (1911 - 2000)
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