Gesù, sei Tu il solo e vero Amico.
Tu non solo partecipi a ogni mia sofferenza,
ma la prendi addirittura su di Te
e conosci il segreto per mutarmela in gioia.
Tu mi ascolti con bontà
e quando ti racconto le mie amarezze non manchi di addolcirle.
Ti trovo dappertutto, non ti allontani mai
e se sono costretto a cambiare residenza,
Ti trovo dovunque io vada.
Non soffri la noia nell’ascoltarmi;
non ti stanchi mai di farmi del bene.
Se ti amo, sono sicuro di essere riamato;
non hai bisogno dei miei beni, né ti impoverisci a darmi i tuoi.
Anche se sono un pover uomo,
nessuno (nobile, intelligente o santo che sia)
potrà rubarmi la tua amicizia.
La stessa morte, che divide tutti gli amici, mi riunirà a Te.
Tutte le avversità dell’età o del caso,
non riusciranno mai ad allontanarmi da Te;
Anzi al rovescio, non godrò mai tanto pienamente della tua presenza
e Tu non mi sarai mai tanto vicino,
Quanto il momento, nel quale tutto sembrerà cospirare contro di me.
Morendo, si resuscita alla vita.
Claude La Colombière (1641 – 1682), presbitero gesuita e scrittore francese, santo.
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