domenica 1 marzo 2009

Signore, ho bisogno di amarti

Signore, devo riconoscere che non sei ancora nella mia vita,
come lo sono gli amici più cari.
Eppure tu mi hai amato prima ancora che io entrassi nel tempo.
Talvolta, mi capita di chiamarti con istintiva sincerità;
ma lo è quasi sempre nei momenti più duri,
quando mi sento travolto dai fatti.
Poi, via via, la tua figura sfuma tra le cose e quasi sparisce.
Ciò che più mi sorprende
è l'indifferenza che a tratti mi assale nei tuoi confronti:
e allora mi diventa difficile pregare,
mi sanno di eccessiva durezza perfino le tue leggi di vita.
Signore, ho bisogno di amarti di più.
Metti dentro di me l'idea che la mia vita è nelle tue mani,
e che tu l'amministri in ogni istante con squisite attenzioni di affetto.
Metti in cima ai miei pensieri la certezza
che sei tu la "ragione prima" del mio esistere.
Signore, ho bisogno di amarti anche perché sono peccatore;
la tua divina fantasia di soccorso supera di gran lunga la mia fragilità.
Ripetimi la parabola della pecora smarrita:
la porterò con me come se fosse la mia piccola povera storia.
Sono felice che tu stesso me l'abbia raccontata.

P. Giacomo Perico, Gesuita (1911 - 2000)

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