mercoledì 24 giugno 2020

Attesa in aeroporto


Una ragazza stava aspettando il suo volo in una sala d'attesa di un grande aeroporto. Dato che avrebbe dovuto aspettare per molto tempo, per ingannare il tempo decise di comprare un libro ed un pacchetto di biscotti.
Si sedette nella sala d'attesa per stare più tranquilla. Accanto a lei c'era la sedia con i biscotti e dall'altro lato un signore che stava leggendo il giornale.
Quando lei cominciò a prendere il primo biscotto, anche l'uomo ne prese uno, lei si sentì indignata ma non disse nulla e continuò a leggere il suo libro.
Tra sé pensò: "...ma tu guarda: se solo avessi un po' più di coraggio gli avrei già dato un pugno!"
Così ogni volta che lei prendeva un biscotto, l'uomo accanto a lei, senza fare un minimo cenno ne prendeva uno anche lui. Continuarono fino a che non rimase solo un biscotto e la donna pensò: "Adesso voglio proprio vedere cosa mi dice quando saranno finiti tutti!". L'uomo prese l'ultimo biscotto e lo divise a metà!
"Ah!, questo è troppo" pensò e cominciò a sbuffare indignata, si prese le sue cose, il libro, la sua borsa e si incamminò verso l'uscita della sala d'attesa.
Quando si sentì un po' meglio e la rabbia era passata, si sedette in una sedia lungo il corridoio per non attirare troppo l'attenzione ed evitare altri dispiaceri. Chiuse il libro e aprì la borsa per infilarlo dentro quando... nell'aprire la borsa vide che il pacchetto di biscotti era ancora tutto intero nel suo interno. Sentì tanta vergogna e capì solo allora che il pacchetto di biscotti uguale al suo era di quell'uomo seduto accanto a lei che però aveva diviso i suoi biscotti con lei senza sentirsi indignato, nervoso o superiore, al contrario di lei che aveva sbuffato e addirittura si sentiva ferita nell'orgoglio.

Piccole storie per riflettere
Bruno Ferrero, prete salesiano italiano, scrittore


Non sempre le cose sono come sembrano...

Quante volte nella nostra vita mangeremo o avremo mangiato i biscotti di un altro senza saperlo? Prima di arrivare ad una conclusione affrettata e prima di pensare male delle persone, osserva attentamente le cose, molto spesso non sono come sembrano!

Esistono cinque cose nella vita che non si recuperano:
Una pietra dopo averla lanciata
Una parola dopo averla detta
Un'opportunità dopo averla persa
Il tempo dopo esser passato
L'amore per chi non lotta

sabato 20 giugno 2020

Aforismi Chiesa II

Aforismi sulla Chiesa tratti dai documenti del Concilio Vaticano II

Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d'oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo, e nulla vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore. (Gaudium et spes, 1) 

Non è mossa la Chiesa, da alcuna ambizione terrena; essa mira a questo solo: a continuare, sotto la guida dello Spirito Paraclito, l'opera stessa di Cristo, il quale è venuto nel mondo a rendere testimonianza alla verità, a salvare e non a condannare, a servire e non ad essere servito. (Gaudium et spes, 3) 

La Chiesa crede che Cristo, per tutti morto e risorto, dà sempre all'uomo, mediante il suo Spirito, luce e forza per rispondere alla suprema sua vocazione; né è dato in terra un altro nome agli uomini, in cui possono salvarsi. Gaudium et spes, 10)

La Chiesa sa che sotto tutti i mutamenti c'è qualcosa che non cambia, e crede che anche tali mutamenti hanno il loro ultimo fondamento nel Creatore e nel Cristo. (Gaudium et spes, 10)

La Chiesa afferma che al di là di tutto ciò che muta stanno realtà immutabili; esse trovano il loro ultimo fondamento in Cristo, che è sempre lo stesso: ieri, oggi e nei secoli. (Gaudium et spes, 10)

La Chiesa sa perfettamente che il suo messaggio è in armonia con le aspirazioni più segrete del cuore umano, quando difende la causa della dignità della vocazione umana, e così ridona la speranza a quanti disperano ormai di un destino più alto. (Gaudium et spes, 21)

Il messaggio della Chiesa non toglie alcunché all'uomo, infonde invece luce, vita e libertà per il suo progresso, e all'infuori di esso, niente può soddisfare il cuore dell'uomo. (Gaudium et spes, 22)

Qual’ è il senso e il valore della attività umana? Come vanno usate queste realtà? A quale scopo tendono gli sforzi sia individuali che collettivi? Anche se non ha sempre pronta la soluzione per ogni singola questione, la Chiesa desidera unire la luce della Rivelazione alla competenza di tutti, allo scopo di illuminare la strada sulla quale si è messa da poco l'umanità. (Gaudium et spes, 33)

La Chiesa, che è insieme "società visibile e comunità spirituale", cammina insieme con l'umanità tutta e sperimenta assieme al mondo la medesima sorte terrena, ed è come il fermento e quasi l'anima della società umana, destinata a rinnovarsi in Cristo e a trasformarsi in famiglia di Dio. (Gaudium et spes, 40)

La Chiesa crede di poter contribuire molto a rendere umana la famiglia degli uomini e la sua storia. (Gaudium et spes, 40)

Sa bene la Chiesa che soltanto Dio, al cui servizio essa è dedita, da risposta ai più profondi desideri del cuore umano, che mai può essere pienamente saziato dai beni terreni. (Gaudium et spes, 41)

La forza che la Chiesa riesce a immettere nella società umana contemporanea, consiste in quella fede e carità portate ad efficacia di vita, e non esercitando con mezzi puramente umani un qualche dominio esteriore. (Gaudium et spes, 42)

Niente sta più a cuore alla Chiesa che di servire il bene di tutti, e di potersi liberamente sviluppare sotto qualsiasi regime che rispetti i diritti fondamentali della persona e della famiglia, e riconosca le esigenze del bene comune. (Gaudium et spes, 42) 

La Chiesa, nel dare aiuto al mondo come nel ricevere molto da esso, a questo soltanto mira: che venga il Regno di Dio e si realizzi la salvezza dell'intera umanità. (Gaudium et spes, 45)

Tutto ciò che di bene il Popolo di Dio può offrire all'umana famiglia, nel tempo del suo pellegrinaggio terreno, scaturisce dal fatto che la Chiesa è "l'universale sacramento della salvezza", che svela e insieme realizza il mistero dell'amore di Dio verso l'uomo. (Gaudium et spes, 45) 

La Chiesa che vive nel tempo per sua natura è missionaria, in quanto è dalla missione del Figlio e dalla missione dello Spirito Santo che essa, secondo il piano di. Dio Padre, deriva la propria origine. (Ad gentes, 2)

La Chiesa non desidera affatto intromettersi nella direzione della società terrena. Essa non rivendica a se stessa altra sfera di competenza, se non quella di servire amorevolmente, con l'aiuto di Dio, gli uomini. (Ad gentes, 12)

La missione della Chiesa non è soltanto portare il messaggio di Cristo e la sua grazia agli uomini, ma anche animare e perfezionare l'ordine temporale con lo spirito evangelico. (Apostolicam actuositatem, 5)

É compito di tutta la Chiesa aiutare gli uomini affinché siano resi capaci di ben costruire tutto l'ordine temporale e di ordinarlo a Dio per mezzo di Cristo. (Apostolicam actuositatem, 7)

Tutto ciò che nella Chiesa è umano sia ordinato e subordinato al divino, il visibile all'invisibile, l'azione alla contemplazione, la realtà presente alla futura città verso la quale siamo incamminati. (Sacrosanctum Concilium, 2)

La Chiesa annuncia, ed è tenuta ad annunciare, il Cristo che è "via, verità e vita" in cui gli uomini devono trovare la pienezza della vita religiosa e in cui Dio ha riconciliato con se stesso tutte le cose. (Nostra aetate, 2)

La Chiesa, quantunque per compiere la sua missione abbia bisogno di mezzi umani, non è costituita per cercare la gloria della terra, bensì per diffondere, anche col suo esempio, l'umiltà e l'abnegazione. (Lumen gentium, 8)

Come Cristo ha compiuto la redenzione attraverso la povertà e le persecuzioni, così pure la Chiesa è chiamata a prendere la stessa via per comunicare agli uomini i frutti della salvezza. (Lumen gentium, 8)

La Chiesa, dalla virtù del Signore resuscitato trova forza per vincere con pazienza e amore le sue interne ed esterne afflizioni e difficoltà, e per svelare al mondo, con fedeltà, anche se non perfettamente, il mistero di Cristo. (Lumen gentium, 8)

Mentre Cristo, "santo, innocente, immacolato", non conobbe il peccato, la Chiesa che comprende nel suo seno i peccatori, santa insieme e sempre bisognosa di purificazione, mai tralascia la penitenza e il suo rinnovamento. (Lumen gentium, 8)

La Chiesa è la vera giovinezza del mondo. Essa possiede ciò che fa la forza e la bellezza dei giovani: la capacità di rallegrarsi per ciò che comincia, di darsi con generosità, di rinnovarsi e di ripartire per nuove conquiste. (Messaggi del Concilio Vaticano II, 8 Dicembre 1965)

La Chiesa non chiede che la libertà. La libertà di credere e di predicare la sua fede, la libertà di amare il suo Dio e di servirlo, la libertà di vivere e di portare agli uomini il suo messaggio di vita.
(Messaggi del Concilio Vaticano II, 8 Dicembre 1965)

domenica 7 giugno 2020

...è giunto finalmente il tempo che ci uniamo!

«... Alle cinque della sera [ Teresa d’Avila morente ] chiese il santissimo Sacramento e stava ormai così male che non riusciva più a muoversi dal suo letto... Ma quando si accorse che giungevano con l'Eucaristia e vide entrare per la porta della cella quel Signore che tanto amava - benché tosse così prostrata e avesse addosso una pesantezza mortale che le impediva anche solo di girarsi - si sollevò senza l'aiuto di nessuno, tanto che pareva volesse gettarsi dal letto e bisognò tenerla... Diceva: “O Signore mio e mio Sposo, è giunta l'ora che ho tanto desiderato! É tempo ormai che ci vediamo, Signore mio! É giunta l'ora felice di andare...”» (E. DE RIBERA, Vida de la S. Madre Teresa de Jesus, 1590).

Ma quel che più commuove è un particolare che veniamo a conoscere da tanti altri testimoni, secondo cui il biografo ufficiale ci ha dato una versione edulcorata delle ultime parole della santa, alla quale la dire: «É tempo ormai che ci vediamo, Signore mio!». Ma Teresa, in verità, disse: «Ya es tiempo, Señor y Dios mío, que nos juntemos» e il verbo juntarse indica proprio l'esperienza dell'unione sponsale: «Signore e Dio mio, è giunto finalmente il tempo che ci uniamo!».

Nel castello interiore di Santa Teresa D'Avila, Ed. Jaca Book, p. 269
Antonio Maria Sicari

sabato 6 giugno 2020

Dio è morto!

L’uomo folle. – Avete sentito di quel folle uomo che accese una lanterna alla chiara luce del mattino, corse al mercato e si mise a gridare incessantemente: “Cerco Dio! Cerco Dio!”. E poiché proprio là si trovavano raccolti molti di quelli che non credevano in Dio, suscitò grandi risa. “È forse perduto?” disse uno. “Si è perduto come un bambino?” fece un altro. “Oppure sta ben nascosto? Ha paura di noi? Si è imbarcato? È emigrato?” – gridavano e ridevano in una gran confusione.
Il folle uomo balzò in mezzo a loro e li trapassò con i suoi sguardi:
“Dove se n’è andato Dio? – gridò – ve lo voglio dire! 
Siamo stati noi ad ucciderlo: voi e io! 
Siamo noi tutti i suoi assassini! 
Ma come abbiamo fatto questo? 
Come potemmo vuotare il mare bevendolo fino all’ultima goccia? 
Chi ci dette la spugna per strusciar via l’intero orizzonte? 
Che mai facemmo, a sciogliere questa terra dalla catena del suo sole? 
Dov’è che si muove ora? 
Dov’è che ci muoviamo noi? 
Via da tutti i soli? 
Non è il nostro un eterno precipitare? 
E all’indietro, di fianco, in avanti, da tutti i lati? 
Esiste ancora un alto e un basso? 
Non stiamo forse vagando come attraverso un infinito nulla? 
Non alita su di noi lo spazio vuoto? 
Non si è fatto più freddo? 
Non seguita a venire notte, sempre più notte?
Non dobbiamo accendere lanterne la mattina? 
Dello strepito che fanno i becchini mentre seppelliscono Dio, non udiamo dunque nulla? 
Non fiutiamo ancora il lezzo della divina putrefazione? 
Anche gli dèi si decompongono! 
Dio è morto! Dio resta morto! E noi lo abbiamo ucciso! 
Come ci consoleremo noi, gli assassini di tutti gli assassini? 
Quanto di più sacro e di più possente il mondo possedeva fino ad oggi, si è dissanguato sotto i nostri coltelli; chi detergerà da noi questo sangue? 
Con quale acqua potremmo noi lavarci? 
Quali riti espiatori, quali giochi sacri dovremo noi inventare? 
Non è troppo grande, per noi, la grandezza di questa azione? 
Non dobbiamo noi stessi diventare dèi, per apparire almeno degni di essa?
Non ci fu mai un’azione più grande: tutti coloro che verranno dopo di noi apparterranno, in virtù di questa azione, ad una storia più alta di quanto mai siano state tutte le storie fino ad oggi!”.
A questo punto il folle uomo tacque, e rivolse di nuovo lo sguardo sui suoi ascoltatori: anch'essi tacevano e lo guardavano stupiti. Finalmente gettò a terra la sua lanterna che andò in frantumi e si spense. “Vengo troppo presto – proseguì – non è ancora il mio tempo. Questo enorme avvenimento è ancora per strada e sta facendo il suo cammino: non è ancora arrivato fino alle orecchie degli uomini. Fulmine e tuono vogliono tempo, il lume delle costellazioni vuole tempo, le azioni vogliono tempo, anche dopo essere state compiute, perché siano vedute e ascoltate. Quest’azione è ancora sempre più lontana da loro delle più lontane costellazioni: eppure son loro che l’hanno compiuta!”. Si racconta ancora che l’uomo folle abbia fatto irruzione, quello stesso giorno, in diverse chiese e quivi abbia intonato il suo Requiem aeternam Deo. Cacciatone fuori e interrogato, si dice che si fosse limitato a rispondere invariabilmente in questo modo: “Che altro sono ancora queste chiese, se non le fosse e i sepolcri di Dio?”.
La Gaia scienza, 125 
Friedrich Nietzsche (1844 – 1900), filosofo e scrittore tedesco

venerdì 5 giugno 2020

Aforismi Ateismo


La forma peggiore dell'ateismo è il raziocinio.

Io posso comprendere che un uomo guardi la terra e sia ateo, ma non posso immaginare che guardi il cielo e dica che Dio non c'è. (Abramo Lincoln)

Il peggior momento per un ateo è quando si sente grato e non sa chi ringraziare.Nega Dio soltanto chi ha interesse che non esista. (Sant'Agostino, vescovo)

Morto Dio, restano gli uomini, vale a dire la storia che bisogna comprendere e costruire. (Albert Camus, L’uomo in rivolta)

Ah! Mon chér, per chiunque si ritrovi solo, senza Dio né padrone, è spaventoso il peso delle sue giornate. Perciò, siccome Dio è fuori moda, uno deve scegliersi un padrone. (Albert Camus, La caduta)

Non venite a raccontarmi che non siete sicuri che Dio esiste per non averlo mai visto. Non avete visto neppure vostro bisnonno, eppure siete sicuri che c'è stato. (Albino Luciani)

L'ateo è un figlio che si sforza di persuadersi di essere senza padre. (Alphonse Lamartine)

Il meno che si può chiedere a un ateo, è che non faccia del suo ateismo un articolo di fede. (Anonimo)

Ho bisogno di vedervi qualche volta tristi; se vedo i preti sempre sereni, il mio ateismo non è più sicuro. (Anonimo ateo)

All'ateo nulla manca fuorché il nodo divino che lega le cose. (Antoine de Saint Exupery)

L'ateo è un figlio disgraziato che inutilmente si sforza di credere che non ha padre. (Benjamin  Franklin)

Lasciate le vostre passioni, e crederete. (Blaise Pascal)

Il cielo stellato è come un libro aperto che dice all'ateo: «Analfabeta!». (Domenico Giuliotti)

Se la religione non da certezze, figuriamoci l'ateismo [...]. Gli uomini sono così persuasi della propria importanza, che gli atei giungono a credere che Dio sia diminuito per la loro incredulità. (Erasmo da Rotterdam)

Cos'è "Questo"? Sono un ateo credente. (Eugene Ionesco)

Dio è morto, Marx pure, e anche io non mi sento molto bene. (Eugene Ionesco)

Solo un ateo può essere buon cristiano, solo un cristiano può essere buon ateo. (Ernst Bloch, Ateismo nel Cristianesimo. Per una religione dell'Esodo e del Regno, 1968)

Tutti coloro che pensano sono atei. (Ernest Hemingway)

Se Dio non c'è, tutto è permesso. (Fèdor Dostoevskij)

L'ateismo è più sulle labbra che nel cuore. (Francis Bacon)

Dio è morto! Dio resta morto! E noi lo abbiamo ucciso! Come ci consoleremo noi, gli assassini di tutti gli assassini? Quanto di più sacro e di più possente il mondo possedeva fino ad oggi, si è dissanguato sotto i nostri coltelli; chi detergerà da noi questo sangue? (Friedrich Nietzsche)

Ringrazio il buon Dio di avermi fatto diventare ateo. (Georg Christoph Lichtenberg)

Da quando gli uomini non credono più in Dio, non è che non credano più in nulla: credono in tutto. (Gilbert K. Chesterton)

Colui che può negare Dio davanti a una notte stellata, davanti alla sepoltura dei suoi più cari, è grandemente infelice o grandemente colpevole. (Giuseppe Mazzini)

Il primo ateo fu senz'alcun dubbio un uomo che aveva celato un delitto agli altri uomini e cercava, negando Dio, di liberarsi dall'unico testimonio a cui non poteva celarlo e soffocare il rimorso che lo tormentava. (Giuseppe Mazzini)

Chi nega Dio è degno del manicomio; mettetegli una borsa di ghiaccio sulla testa, perché non ragiona. (Isaac Newton)

Coloro che credono di non credere in Dio, in realtà poi credono inconsciamente in Lui, perché il Dio di cui negano l'esistenza non è Dio, ma qualcos'altro. (Jacques Maritain, Il significato dell'ateismo contemporaneo)

L’uomo sa finalmente di essere solo nell'immensità indifferente dell'universo, da cui è emerso per caso. (Jacques Monod)

Tenete la vostra anima in stato di desiderare sempre che ci sia un Dio, e non dubiterete mai. (Jean-Jacques Rousseau)

Non credo in Dio. Se Dio esistesse, sarebbe il male in persona. Preferisco negarlo piuttosto che addossargli la responsabilità del male.  (Jean Coterau)

Che fortuna avete di credere in Dio! Voi potete non pensarci. Ma io, che non credo, sono obbligato a pensarci sempre. (Jean Rostand)

La vanità di pensare diverso dagli altri è un movente che fa più atei di tutti i ragionamenti. (Jean-Baptiste D'Alembert)

Il comunismo non nega Dio con la stessa apatia di uno studente di liceo; esso vuole distruggere Dio; non soltanto ne nega l'esistenza ma ne perverte il concetto. A Dio vuol sostituire l'uomo dittatore e padrone del mondo. (J. Fulton Sheen)

Ho notato che molte persone che non credono in Dio credono a tutto il resto, anche nel malocchio. (Jules Verne)

Chi non ha mai incontrato Dio sulla terra, non lo incontrerà neppure nello spazio. (Juri Gagarin citato in Walter Cunningham, I Ragazzi della Luna)

Non vedo nessun Dio quassù. (attribuita a Juri Gagarin)

Juri Gagarin, ritornando dal suo viaggio nello spazio – il primo della storia dell'umanità – affermò di non aver visto alcun dio. Anche per l'ateo meno sprovveduto era ovvio che una simile affermazione non poteva costituire un argomento convincente contro l'esistenza di Dio. (Benedetto XVI, papa)

Di giorno negano Dio; ma di notte, quando sono soli, dubitano della loro affermazione. (Lucio Anneo Seneca)

Non è Dio che ha creato l'uomo a sua immagine, ma è l'uomo che ha inventato Dio a sua immagine. (Ludwig Feuerbach)

La risposta migliore da dare a un ateo e di preparargli un buon pranzo e poi domandargli se crede che ci sia una cuoca. (Louis Nizer)

Ateo: un tizio che crede nell'Al di qua. (Marcello Marchesi)

Un popolo che non crede in Dio non lo si governa: lo si mitraglia. (Napoleone Bonaparte)

A volte vediamo questi atei nobilmente pensosi, alla ricerca di un Dio che noi non abbiamo saputo dare. (San Paolo VI, papa)

L'ateismo porta all’inumanità, la negazione di Dio alla negazione dell'uomo. (Nikolaj Berdiaeff)

Senza Dio l'uomo rimane un povero animale, razionale e parlante, che non viene da nessuna parte e non si sa dove va. (Petre Tutea)

Io ti posso assicurare, per essere stato testimonio riguardo a parecchi, che nessuno di coloro che nella loro giovinezza credettero non esservi Dio, ha durato in questo sentimento fino alla vecchiaia. (Platone)

Chi contro Dio getta la pietra, in capo gli torna. (Proverbio)

Chi non crede in Dio, crede nel diavolo. (Proverbio)

Scrisse abba Barsanufio: «Quando l’ateismo diventa una fede, è più irrazionale di qualsiasi religione». (R. Kern, Arguzie e facezie dei padri del deserto)

Se Dio esistesse, bisognerebbe fucilarlo. [Slogan della Comune di Parigi, 1871]

C’è una filosofia che nega Dio, come c'è una filosofia che nega il sole: si chiama cecità. (Victor Hugo)

Ci salutiamo, ma non ci parliamo. (Voltaire ...sui suoi rapporti con Dio)

Se Dio non esistesse bisognerebbe inventarlo. (Voltaire, Épître 104 – Épître à l'Auteur du Livre des Trois Imposteurs]

Grazie a Dio sono ateo. (Woody Allen)

Per te sono un ateo, ma per Dio sono una leale opposizione. (Woody Allen)



Aforismi Chiesa

Non crederei nemmeno al Vangelo se non mi ci spingesse l'autorità della Chiesa. (Sant’Agostino, vescovo)

Madre de' santi, immagine / della città superna. (Alessandro Manzoni)

Ubi Petrus, ibi Ecclesia [Dove è Pietro, lì è la Chiesa]. (Sant'Ambrogio, In Psalmos, L, n. 30[8])

Tutto ciò che accade alla Chiesa, accade a ciascun cristiano. (Blaise Pascal)

Fa piacere trovarsi in una barca come la Chiesa, squassata dalle tempeste, quando si è sicuri di non andare a fondo. (Blaise Pascal)

La Chiesa è come una grande nave che solca il mare del mondo. Sbattuta com’è dai diversi flutti di avversità, non si deve abbandonare, ma guidare. (San Bonifacio, vescovo e martire, Lettere)

Se muoio, muoio di passione per la Chiesa (Santa Caterina da Siena)

Contro tutti coloro che la perseguitano, la Chiesa da venti secoli ha una vendetta e una vittoria assicurata: la vendetta è di pregare per loro; la vittoria è di sopravvivere ad essi. (Charles Forbes de Montalembert)

In tutte le sue organizzazioni la Chiesa vuole crescere attraverso l’umiltà: silenziosa crescita che nasce da un tranquillo desiderio e da un sacrificio nascosto. (Edward Poppe)

Extra Ecclesiam nulla salus [Al di fuori della Chiesa non v'è salvezza]. (San Cipriano, vescovo e martire, Lettera 72 a papa Stefano)  (L'espressione originale è la seguente: “Salus extra ecclesiam non est”). 

Non può avere Dio per padre chi non ha la Chiesa per madre. (San Cipriano, vescovo e martire, De catholicae Ecclesiae unitate, 6)

Fa', o mio Dio, che io muoia nel seno della tua Chiesa, fuori della quale non c’è salvezza. (Claude de La Colombière)

La Chiesa deve uscire dalla sua stagnazione. Dobbiamo tornare all'aria aperta del confronto spirituale col mondo. (Dietrich Bonhoeffer)

La barca di Pietro spesso sta per colare a picco, ma non affonda; è sbattuta, ma non conquassata; combattuta, ma non soccombe. Dio permette che i suoi eletti siano tentati, ma non vinti. (Enea Silvio Piccolomini, Pio II)

La parola "Chiesa", dal greco ekklesia, significa "convocazione": Dio ci convoca, ci spinge ad uscire dall'individualismo, dalla tendenza a chiudersi in se stessi e ci chiama a far parte della sua famiglia.
(Francesco, papa, Catechesi del Santo Padre in occasione dell'udienza generale del 29/05/2013)

Coloro che sfuggono dalla Chiesa per l’ipocrisia, l’imperfezione delle persone religiose, si scordano che, se la Chiesa fosse perfetta nel senso da loro reclamato, in essa non ci sarebbe posto per loro! (Fulton J. Shenn)

Nella Chiesa io mi sento a casa mia. (Georges Bernanos)

Uomini che cominciano a combattere la Chiesa per amore della libertà e dell’umanità, finiscono per combattere anche la libertà e l’umanità pur di combattere la Chiesa. (Gilbert K. Chesterton)

La Chiesa Cattolica è l’unica realtà che libera la persona da una schiavitù degradante: quella di essere soltanto un prodotto del proprio tempo. (Gilbert  K. Chesterton)

Il baluardo esterno della Chiesa è irto, rigido di insegnamenti morali; ma dentro, la vita umana  vi danza  come fanno i fanciulli. (Gilbert  K. Chesterton)

La Chiesa è una casa dai cento portoni, e non ci sono due convertiti che siano entrati esattamente dalla stessa porta. (Gilbert  K. Chesterton)

Tutti quelli che perseguitarono la Chiesa nei tempi passati non esistono più, e la Chiesa di Gesù Cristo tuttora esiste. Tutti quelli che perseguitano la Chiesa presentemente, di qui a qualche tempo non ci saranno più; ma la Chiesa di Gesù Cristo sarà sempre la stessa, perchè Iddio ha impegnato la sua parola di proteggerla e di essere sempre con lei sino alla fine del mondo. (San Giovanni Bosco)

Qualunque fatica è poca, quando si tratta della Chiesa e del papa Papa. (San Giovanni Bosco)

La Chiesa ha molti nemici ma non è nemica di nessuno. (San Giovanni XXIII, papa)

La Chiesa cattolica non ha mai detto all'umanità di volerla sottrarre alla dura legge del dolore e della morte. E non ha tentato di ingannarla, né ha prestato ad essa il pietoso farmaco dell'illusione. Ha invece continuato a dire che la vita è pellegrinaggio, ed ha insegnato ai suoi figli ad unirsi al canto di speranza che pur echeggia nel mondo. (San Giovanni XXIII, papa)

La Chiesa Cattolica non è un museo di archeologia. Essa è l'antica fontana del villaggio che dà l'acqua alle generazioni di oggi, come la diede a quelle del passato. (San Giovanni XXIII, papa, Omelia del 13 novembre 1960)

Occorre dire a tutto il mondo che quanti stanno con la Chiesa fanno il contrario di quello che il mondo compie. (San Giovanni XXIII, papa)

I secoli passano, ma la Chiesa, come la verità, è una ed eterna. Credetemi, fratelli: si possiede lo Spirito Santo nella misura con cui si ama la Chiesa. (San Giovanni XXIII, papa)

La Chiesa è di tutti, ma vuol essere particolarmente la Chiesa dei poveri. (San Giovanni XXIII, papa)

La Chiesa cattolica non ha mai detto all'umanità di volerla sottrarre alla dura legge del dolore e della morte. E non ha tentato d'ingannarla, né ha prestato ad essa il pietoso farmaco dell'illusione. Ha invece continuato a dire che la vita è un pellegrinaggio. (San Giovanni XXIII, papa)

La Chiesa di Cristo altra cosa non è se non le anime di coloro che credono in Cristo. (San Girolamo, Tract. Ps 86: PL26,1084)

Sono pronto a morire piuttosto che la Chiesa sia avvilita. (San Gregorio Magno, papa)

La Chiesa è un grande paio d'ali che solleva l'umanità al di sopra delle sue miserie. (Henri Taine)

Dov’è la Chiesa, là è anche lo spirito di Dio. (Sant'Ireneo di Lione, vescovo)

La grande gloria della Chiesa è di essere santa con dei membri peccatori. (Jacques Maritain)

La Chiesa sarà, sulla terra, immutabile e invincibile sempre fino al giorno in cui, con tutti i suoi figli, sarà trasportata in Cielo, sua vera ed eterna dimora. (Jacques Bénigne Bossuet)

La Chiesa è, nel mondo, come una straniera. Ma è questa qualità che costituisce la sua gloria. Disdegnando di stabilizzarsi sulla terra, essa appalesa la sua dignità e la sua origine celeste. (Jacques Bénigne Bossuet)

La Chiesa non ha dunque qui il suo domicilio; non si ferma, ma passa. É una viandante, non una che vi stabilisce la propria dimora. E ciò che essa maggiormente insegna ai suoi figli e di non naturalizzarsi quaggiù, di non fissarvi la loro abitazione; perché sono come in locanda, di passaggio. (Jacques Bénigne Bossuet)

«Io distruggerò la vostra Chiesa», disse Napoleone al cardinale Consalvi. «Maestà, sono venti secoli che noi stessi cerchiamo di fare questo e non ci siamo riusciti», rispose il Segretario di Stato di Pio VII. (Leonardo Sapienza, Spunti & Appunti. Dizionario di citazioni citabili)

La Chiesa è grande perché ognuno ci sta dentro a modo proprio. (Leonardo Sciascia, Il giorno della civetta)

T’ho scritto solo per metterti in guardia contro te stesso e per difendere la mia carissima moglie chiesa che amo tra infiniti litigi e contrasti (come ogni buon marito usa fare). (Lorenzo Milani)

Avranno tutte le ragioni di criticarci, di criticare me, di criticare voi; avranno ragione di rilevare nelle strutture della Chiesa dei difetti e dei limiti, ma sappiano che si prendono questa suprema responsabilità di spaccare la comunione ecclesiale. (San Paolo VI, papa)

Se la Chiesa è per l'uomo, lo è a condizione che i cristiani siano totalmente per il Vangelo. (San Paolo VI, papa)

La Chiesa non è un cimitero, non è un museo; è un giardino dove ogni pianta ha sempre nuova primavera. (San Paolo VI, papa)

I giovani mantengono giovane la Chiesa. (San Paolo VI, papa)

Quale Chiesa ha fondato Gesù? Gesù ha fondato la sua Chiesa su Pietro, sugli Apostoli, non altre. Non esistono chiese diverse: piena e perfetta, nella sua concezione ne esiste una sola. Ed è a questa Chiesa che Gesù ha mandato lo Spirito Santo. (San Paolo VI, papa)

Sempre sia lodata la Nonna maestosa sulle cui ginocchia ho imparato tutto! (Paul Claudel)

La Chiesa sa essere inattuale oggi, per essere attuale domani. (Pier Paolo Pasolini)

Tieniti sempre stretta alla santa Chiesa cattolica, perché ella sola ti può dare la vera pace, perché essa sola possiede Gesù sacramentato, che è il vero principe della pace. (San Pio da Pietrelcina)

Se accettare una Chiesa istituzione è scomodo, rifiutarla è rovinoso. (Primo Mazzolari)

Deve essere tremenda l'impressione di una chiesa inospitale! Temo che in ogni tempo sia il più grosso ostacolo della salvezza, specialmente per i poveri. (Primo Mazzolari)

Chiesa, tu fai la storia! E questa è la storia: la tua residenza, la tua pietosa imperturbabilità, la tua vita perenne, più viva quando gli uomini ti credono morta. Custode di una eredità che non muore: anello di comunicazione misteriosa e magnifica tra la patria delle cose puerili e quella delle cose eterne: stranamente vituperata nei giorni dell'ira e vivamente necessaria agli stessi vituperatori nei giorni dell'infortunio. Tu possiedi un libro, una croce, un pane con cui puoi alzare gli schiavi, insegnare, benedire, compiangere. (Primo Mazzolari)

Non si muore di povertà, ma si muore soltanto quando viene meno il coraggio di accettare in pieno l'avventura cristiana. La Chiesa ha bisogno di tutto e di nulla. (Primo Mazzolari)

Beati coloro che soffrono a non vedere la Chiesa così bella come la vorrebbero, e tuttavia restano più sottomessi e più supplichevoli. (Teilhard de Chardin)

In fondo sono figlia della Chiesa. Ti ringrazio, Signore, perché muoio figlia della Chiesa. (Santa Teresa D'Avila). 

Disse abba Isaia: «Se la Chiesa non ha più il coraggio delle proprie opinioni, non è per mancanza di coraggio, ma di opinioni». (R. Kern, Arguzie e facezie dei Padri del deserto)

Non posso partire dal punto di vista della Chiesa se devo arrivare ai problemi della gente. (Roland Breitenbach)

Non rinnoveremo la Chiesa rinnovando gli altri, ma rinnovando noi stessi. (Vittorio Bachelet)


Chiesa (edificio)

La chiesa è il solo posto dove non si aspetta: vi si trova sempre chi si cerca. (Anne-Sophie Swetchine)

«Qui si entra per amare Dio; da qui si esce per amare il prossimo». [scritta all'ingresso di una chiesa]