domenica 29 marzo 2015

Beatitudini per il nostro tempo

Beati quelli che sanno ridere di se stessi, non finiranno mai di divertirsi. (San Tommaso Moro)

Beati quelli che sanno distinguere un ciottolo da una montagna: 
eviteranno tanti fastidi.

Beati quelli che sanno riposare e dormire senza trovare scuse:
diventeranno saggi.

Beati quelli che sanno ascoltare e tacere:
impareranno molte cose nuove.

Beati quelli che sono abbastanza intelligenti per non prendersi sul serio:
saranno apprezzati dai loro vicini.

Beati quelli che sono attenti alle richieste degli altri senza sentirsi indispensabili: 
saranno dispensatori di gioia.

Beati sarete voi se saprete guardare con attenzione le cose piccole e serenamente quelle importanti:
andrete lontano nella vita.

Beati voi se saprete apprezzare un sorriso e dimenticare uno sgarbo: 
il vostro cammino sarà sempre pieno di sole.

Beati voi se saprete interpretare con benevolenza gli atteggiamenti degli altri anche contro le apparenze: 
sarete giudicati ingenui, ma questo è il prezzo dell’amore.

Beati quelli che pensano prima di agire e che pregano prima di pensare:
eviteranno tante stupidaggini.

Beati soprattutto voi che sapete riconoscere il Signore in tutti coloro che incontrate:
avete trovato la vera luce e la vera sapienza.


Aforismi Vecchiaia


Il tuo corpo invecchia senza il tuo permesso. Il tuo spirito invecchia se tu glielo permetti.



Un uomo è vecchio solo quando i rimpianti, in lui, superano i sogni. (Albert Einstein)

Sono invecchiato di quattro anni, ho molti capelli bianchi, ho perduto i denti, non rido più di gusto come una volta, ma non ho perduto il gusto della vita; dunque non sono diventato vecchio, ti pare? Si diventa vecchi quando si incomincia a temere la morte e quando si prova dispiacere a vedere gli altri fare ciò che noi non possiamo più fare. (Antonio Gramsci)

Lo studio è la miglior previdenza per la vecchiaia. (Aristotele)

Magnifica è la ricompensa per i giusti: essi vivranno a lungo coronati di capelli bianchi. (Bibbia, Proverbi 16,31)

Non si è mai troppo vecchi per fissare un nuovo obiettivo o per sognare un nuovo sogno. (C.S. Lewis)

La grande sventura del nostro tempo è che abbiamo perso fiducia negli anziani, ma continuiamo a non fidarci dei giovani. (Édouard Herriot)

Vecchi si diventa solo quando i ricordi prendono il posto dei sogni. (Enzo Ferrari)

Alla gioventù si rimprovera spesso di credere che il mondo cominci appena con essa. Ma la vecchiaia crede anche più spesso che il mondo cessi con lei. Cos'è peggio? (Friedrich Hebbel, "Grido del Popolo" del 27 maggio 1916)

Chiunque sia in grado di mantenere la capacità di vedere la bellezza non diventerà mai vecchio...
(Franz Kafka)

Sono vecchio e non so essere vecchio; e in questo non sapere è la mia crudele tragedia. (Gabriele d'Annunzio) 

La vita è un passaggio e con la vecchiaia tutti i nodi vengono al pettine. Bisogna accettare il tramonto anche con la sua componente di sacrificio, in vista della nuova alba. (Padre Gabriele Dignani)

Gli uomini sono come il vino. Alcuni diventano aceto, i migliori invecchiano bene. (Giovanni XXIII)

Chiunque smetta di imparare è vecchio, che abbia venti od ottant’anni. Chiunque continua ad imparare resta giovane. La più grande cosa nella vita è mantenere la propria mente giovane. (Henry Ford)

Chi non è bello a vent'anni, forte a trenta, saggio a quaranta, ricco a cinquanta, non può sperare di diventarlo in seguito. (Martin Lutero)

Più si invecchia, più si diventa simili a se stessi. (Maurice Chevalier)

La vecchiaia non è così male se considerate le alternative. (Maurice Chevalier)

Non si smette di ridere perché si invecchia: si diventa vecchi quando si smette di ridere. (Maurice Chevalier)

La vecchiaia è bella perché davanti si ha meno futuro, quindi meno speranze, e questo dà un grande sollievo. (Pier Paolo Pasolini)

Abba, sto cominciando ad invecchiare... sospirò un giorno un fratello.
L'anziano gli rispose:  «Se vuoi imparare a invecchiare, non badare a tutto ciò che la vecchiaia ti toglie, ma a tutto ciò che ti lascia».  (R. Kern, Arguzie e facezie dei padri del deserto, p. 85)

Disse un anziano: «Ho creduto in cose che mi hanno impedito d'invecchiare da giovane; e ora m'impediscono d'invecchiare da vecchio. Tutto il segreto della mia vita è qui». (R. Kern, Arguzie e facezie dei padri del deserto, p. 85)

Senectus ipsa est morbus / La vecchiaia è per sé stessa una malattia. (Terenzio Afro, Phormio IV, 1)

Si ha l'età che si sente di avere…(Thomas Mann, Thomas Buddenbrook, VII, VI; 2002, p. 392)

Come fai a conservarti così vecchio? (Ugo Tognazzi / Amedeo nel film "La terrazza" di Ettore Scola)

Gli innocenti e i belli non hanno altro nemico che il tempo. (William Butler Yeats)


mercoledì 25 marzo 2015

Sottrarre un pezzettino della loro libertà...


Il metodo più efficace per prendere il controllo dei popoli e dominarli del tutto è quello di sottrarre un pezzettino della loro libertà ogni volta, così da erodere i diritti attraverso migliaia di piccole e quasi impercettibili riduzioni.
In questo modo, la gente non si accorgerà che diritti e libertà sono stati rimossi fino a quando sarà oltrepassato il punto in cui tali cambiamenti non possono essere invertiti.
(Mein Kampf)
Adolf Hitler (1889 - 1945), politico austriaco naturalizzato tedesco, cancelliere del Reich e dittatore

giovedì 19 marzo 2015

Quando Dio creò il papà


Quando Dio creò il papà cominciò disegnando una sagoma piuttosto robusta e alta.
Un angelo che svolazzava  sbirciò sul foglio e si fermò incuriosito.
Dio si girò e l'angelo "scoperto" arrossendo gli chiese:
"Cosa stai disegnando?".
Dio rispose "Questo è un grande progetto".
L'angelo annuì e chiese "Che nome gli hai dato?".
"L'ho chiamato papà" rispose Dio continuando a disegnare lo schizzo del papà sul foglio.
"Papà" pronunciò l'angelo "...e a cosa servirebbe un papà?" chiese l'angioletto accarezzandosi le piume di un'ala.
"Un papà" spiegò Dio "serve per dare aiuto ai propri figli, saprà incoraggiarli nei momenti difficili, saprà coccolarli quando si sentono tristi, giocherà con loro quando tornerà dal lavoro, saprà educarli insegnando cosa è giusto e cosa no".
Dio lavorò tutta la notte dando al papà una voce ferma e autorevole e disegnò ad uno ad uno ogni lineamento.
L'angelo che si era addormentato accanto a Dio si svegliò di soprassalto e girandosi vide Dio che ancora stava disegnando.
"Stai ancora lavorando al progetto del papà?" chiese curioso.
"Sì" rispose Dio con voce dolce e calma "richiede tempo".
L'angelo sbirciò ancora una volta sul foglio e disse: "Ma non ti sembra troppo grosso questo papà se poi i bambini li hai fatti così piccoli?"
Dio abbozzando un sorriso rispose: "E' della grandezza giusta per farli sentire protetti e incutere quel po' di timore perchè non se ne approfittino troppo e lo ascoltino quando insegnerà loro ad essere onesti e rispettosi".
L' angelo proseguì con un'altra domanda: "Non sono troppo grosse quelle mani?".
"No", rispose Dio continuando il suo disegno "sono grandi abbastanza per poterli prendere tra le braccia e farli sentire al sicuro".
"E quelli sono i suoi occhi?" chiese ancora l'angioletto indicandoli sul disegno.
"Esatto", rispose Dio "occhi che vedono e si accorgono di tutto pur rimanendo calmi e tolleranti".
L'angelo storse il nasino e aggiunse: "Non ti sembrano un po' troppo severi?".
"Guardali meglio" rispose Dio.
Fu allora che l'angioletto si accorse che gli occhi del papà erano velati di lacrime mentre guardava con orgoglio e tenerezza il suo piccolo bambino.

venerdì 6 marzo 2015

"...conoscersi, amarsi, tendere alla pienezza del proprio essere"


Ciascuno ha un modo particolare di conoscersi, amarsi, tendere alla pienezza del proprio essere; può ben dirsi che egli ha una sua vocazione, quella che una voce interiore fa emergere sempre con maggior chiarezza in mezzo alle difficoltà in cui si trova, nell'ambiente che lo circonda, nella posizione raggiunta. Chi può e sa superare le circostanze limitatrici o avverse saprà meglio decidere del proprio destino.

La vera vita. Sociologia del soprannaturale (1945), Ed. Rubettino 2005 [2 ed.], p. 38 - 39

Luigi Sturzo (1871 - 1959), prete e politico italiano