venerdì 19 aprile 2019

Fra le tue braccia

[ Giovanni Dupré, Pietà (1867) ]

Gesù è deposto dalla Croce e consegnato alla Madre (Matteo 27, 54-55)

Ora Gesù è nuovamente tuo, o Vergine Madre, perché, dopo il suo incontro con il mondo, egli e il mondo si sono di nuovo separati. Si era allontanato da te per compiere l'opera del Padre suo. Con sofferenza l'ha portata a termine. Satana e i malvagi non hanno ora più nulla da rivendicare su di lui:  troppo a lungo egli è stato nelle loro mani. Satana l'aveva sollevato sull'alto monte; uomini malvagi lo hanno innalzato sulla Croce. 

Egli non era più stato fra le tue braccia, o Madre di Dio, da quando era bambino; ma tu puoi rivendicare un diritto su di lui, ora che il mondo ha fatto di lui quanto di peggio poteva. 
Poiché tu sei ricca di ogni divino favore, la tutta benedetta, colma di ogni grazia, la Madre dell'Altissimo, noi gioiamo di questo grande mistero. Egli è rimasto nascosto nel tuo ventre, ha dormito sul tuo petto, ha succhiato al tuo seno, è stato portato dalle tue braccia, e, ora che è morto, è deposto sul tuo grembo. 

Vergine Madre di Dio, intercedi per noi. A te, Madre, donna dalla pietà immensa, che stringi tra le braccia il Figlio, immerso nel sonno della morte, il nostro amore fedele e grato. Amen.

Dalla Via Crucis in "Meditations and Devotions" 

Beato John Henry Newman (1801 – 1890), cardinale, teologo e filosofo inglese


lunedì 15 aprile 2019

I poveri li avrete sempre con voi…


La figura di San Benedetto Giuseppe Labre continua a camminare sulla terra coi nomadi, gli artisti, i poeti, i defenestrati, i falliti, i senza tetto e la sua presenza si avverte come un'ombra raccolta e rassegnata dietro le spalle dei mendicanti che affollano, in certe ore del giorno, i chiostri dei conventi con la ciotola in mano, la si scorge nella solitudine del vecchio che siede sullo scalino con le mani rugose nei ginocchi, nel fanciullo cencioso del vicolo buio, nella corsia dell'ospizio o degli ospedali, nel parlatorio dei novizi incerti del loro avvenire. Egli ripete come Cristo: “I poveri li avrete sempre con voi…”.
Lo zingaro di Dio, Ed. Paoline, 1959
Martino Ceccuzzi (1904 - 1988), prete, poeta e scrittore italiano

venerdì 5 aprile 2019

Vieni, o Spirito Santo

Vieni, o Spirito Santo,
dà a noi un cuore nuovo,
che ravvivi in noi tutti i doni da te ricevuti
con la gioia di essere cristiani,
un cuore nuovo, sempre giovane lieto.

Vieni, o Spirito Santo,
e dà a noi un cuore puro,
allenato ad amare Dio,
un cuore puro che non conosca il male se non per definirlo,
per combatterlo e per fuggirlo;
un cuore puro,
come quello di un fanciullo capace di entusiasmarsi e di trepidare.

Vieni, o Spirito Santo,
e dà a noi un cuore grande,
aperto alla silenziosa e potente parola ispiratrice,
e chiuso a ogni meschina ambizione,
un cuore grande e forte ad amare tutti ,
a servire tutti, con tutti soffrire;
un cuore grande, forte,
solo beato di palpitare col cuore di Dio. Amen.

Beato Paolo VI (Giovan Battista Montini) (1897 - 1978), papa