mercoledì 25 agosto 2021

Dove sei felicità?


Dove sei felicità?
Sono qui.
Nella tazza di caffè che stai bevendo stamattina.
Nel sorriso ieri notte di quel passante.
Nel tramonto che muore nel mare.
Nell'aria fresca delle sei.
Nelle coperte calde in cui ti addormenti.
Nella voce del tuo amore.
Nel goal di quel bambino.
Nell'abbraccio dei tuoi genitori.
Nel viaggio dell'ultimo minuto.
Sono qui.
Nelle cose semplici.
Nelle cose complesse non cercarmi.
È tempo perso.
Sono qui.
Mentre guardi e sorridi
all'immensità di ogni giorno.

lunedì 23 agosto 2021

Baciami sulla guancia e tienimi la mano


Non chiedermi di ricordare,
non cercare di farmi capire.
Lasciami riposare, fammi capire che sei con me,
baciami sulla guancia e tienimi la mano.

Sono confuso ben oltre la tua concezione,
sono triste e sofferente e perso.
Tutto quello che so è che ho bisogno di te,
stammi vicino se puoi.

Non perdere la pazienza con me,
non imprecare, non rimproverarmi, non mi sgridare.
Non riesco a dirti perché mi comporto così,
non posso essere diverso, anche se ci provo.

Ricorda solo che ho bisogno di te,
che la parte migliore di me se n'è andata.
Ti prego di non evitare di starmi vicino,
amami finché la mia vita se ne va.

(Versi scritti su un biglietto lasciato vicino al letto di un paziente malato di Alzheimer)

domenica 15 agosto 2021

Aforismi animali


La pietà verso gli animali è talmente legata alla bontà del carattere da consentire di affermare fiduciosamente che l'uomo crudele con gli animali non può essere buono. Questa compassione proviene dalla medesima fonte donde viene la pietà verso gli uomini. (Arthur Schopenhauer, Il fondamento della morale, III, 19, 7)

Si ha pietà di un peccatore, di un malfattore, ma non di un innocente e fedele animale che spesso procura il pane al suo padrone e non riceve che misero foraggio. «Aver pietà»! Non già pietà, ma giustizia si deve all'animale! (Arthur Schopenhauer, L'arte di insultare)

Non è una richiesta di pietà, ma di giustizia. […] Occorre coltivare un ampio senso di universale giustizia (non di pietà) verso tutti gli esseri viventi. (Henry Stephens Salt)

Essendo, dunque, gli atti degli animali analoghi a quelli umani e derivando dagli stessi princìpi, in tanto noi abbiamo dei doveri verso di essi in quanto, osservando questi, noi promuoviamo quelli verso l'umanità. Chi perciò facesse uccidere il proprio cane, non essendo questo più in grado di guadagnarsi il pane, non agirebbe affatto contro i doveri riguardanti i cani, i quali sono sprovvisti di giudizio, ma lederebbe nella loro intrinseca natura quella socievolezza e umanità, che occorre rispettare nella pratica dei doveri verso il genere umano. Per non distruggerla, l'uomo deve mostrare bontà di cuore già verso gli animali, perché chi usa essere crudele verso di essi è altrettanto insensibile verso gli uomini. Si può conoscere il cuore d'un uomo già dal modo in cui egli tratta le bestie. (Immanuel Kant, Lezioni di etica)

L'uomo segue dei modelli di comportamento acquisiti verso gli animali e troppo raramente si domanda cosa provoca con questo. Se pensiamo all'atteggiamento che l'uomo ha verso il mondo animale, potremmo quasi dire che costui non è un essere umano. Pensiamo a tutti i mattatoi o agli allevamenti intensivi di bestiame e pollame con condizioni di vita invivibili per gli animali e pensiamo alle condizioni di trasporto nei camion, tante volte senz'acqua e senza niente; questo è un comportamento estremamente crudele verso gli animali. Non che la gente sia cattiva, è solo che non ci pensa. Quando il prodotto finito è servito in tavola, non si pongono domande sul contenuto, sulla provenienza e le fasi precedenti della produzione. (Janez Drnovšek - politico sloveno 1950 – 2008) 

La crudeltà verso gli animali equivale per l'uomo a non amare Dio. (John Henry Newman)

Se avete uomini che escluderanno una qualsiasi delle creature di Dio dal rifugio della compassione e della pietà, avrete uomini che trattano nello stesso modo i simili. Non ferire o umiliare i nostri fratelli è il nostro primo dovere verso di loro, ma non è sufficiente fermarsi lì. Abbiamo una missione più alta: essere loro di servizio dovunque ne abbiano necessità. (Marie Matthews, Floriterapia australiana per i nostri animali, Sonia Sferzi ed., Tecniche Nuove, Milano, 2009, p. 30 – passo attribuito a San Francesco d’Assisi) 

La vera bontà dell’uomo si può manifestare in tutta purezza e libertà solo nei confronti di chi non rappresenta alcuna forza. Il vero esame morale dell’umanità, l’esame fondamentale (posto così in profondità da sfuggire al nostro sguardo) è il suo rapporto con coloro che sono alla sua mercè: gli animali. E qui sta il fondamentale fallimento dell’uomo, tanto fondamentale che da esso derivano tutti gli altri. (Milan Kundera)

Saevitia in bruta est tirocinium crudelitatis in homines / La crudeltà nei confronti degli animali è un allenamento alla crudeltà verso gli uomini. (Publio Ovidio Nasone) 

L'uomo si distingue dall'animale in virtù della compassione verso l'animale stesso. (Richard Wagner, Lettera aperta, 1879)

La caccia è una forma secondaria di malattia mentale umana. (Theodor Heuss, Presidente della Repubblica Federale di Germania dal 1949 al 1959)

Se un uomo mostra una pietosa compassione verso gli animali, ancor più sarà disposto a comportarsi con pietà verso i propri simili. (Tommaso d'Aquino, Summa Theologiae I-II, q. 102, art. 6 ad. 8)

La primavera è tornata, il sole ha abbracciato la terra. Presto vedremo i figli del loro amore. Ogni seme, ogni animale si è svegliato. Anche noi siamo stati generati da questa grande forza. Per questo crediamo che anche gli altri uomini e i nostri fratelli animali abbiano il nostro stesso diritto a vivere su questa terra! (Toro Seduto / Tȟatȟaŋka Iyotȟaŋka - 1831 – 1890)

Le sofferenze degli animali ci sembrano dei mali perché, essendo anche noi animali, pensiamo che saremmo molto da compiangere se a noi si facesse altrettanto. Sentiremmo la stessa pietà per una pianta o per una pietra se sapessimo che, quando viene tagliata, essa soffre, ma la compiangeremmo molto meno di un animale, perché la pianta e la pietra ci somigliano meno. (Voltaire, Il faut prendre parti, ou le principe d'action


 

sabato 14 agosto 2021

Il prete che aveva fallito

Il parroco di un piccolo paese andò in chiesa incoraggiato e motivato a celebrare un'altra messa serale, ma l'ora era passata e nessuno del paese era arrivato. Dopo 15 minuti, entrano tre bambini, dopo 20 minuti entrano due giovani. Così decise di iniziare la Messa con i cinque fratelli. Nel corso della Messa, una coppia entrò e si sedette negli ultimi banchi della chiesa.  

Mentre il sacerdote predicava e spiegava il Vangelo, entrò un altro uomo, mezzo sporco, con una corda in mano. Deluso e senza capire la causa della debole partecipazione dei fedeli, il sacerdote celebrò la Messa con amore e predicò con entusiasmo.

Quando stava tornando a casa, fu aggredito e picchiato da due ladri che presero la sua borsa  contenente la Bibbia e altri oggetti di valore. Arrivando alla canonica, medicandosi le ferite, descrisse quel giorno come il giorno più triste della sua vita, il fallimento del suo ministero e il giorno più infruttuoso della sua carriera; ma… non importa, avrebbe fatto tutto con Dio e per Lui.

Dopo cinque anni, il prete decise di condividere questa storia con i parrocchiani della chiesa. Quando la storia finisce, una coppia importante in quella parrocchia si ferma e dice: "Padre, la coppia nella storia di cui ha parlato, seduti in fondo alla chiesa, siamo noi. Eravamo sull'orlo della separazione, basata su varie questioni e disaccordi nella nostra casa. Quella sera avevamo finalmente deciso per il nostro divorzio, ma prima abbiamo deciso di venire in chiesa a lasciare le nostre fedi e poi ognuno avrebbe continuato nel suo cammino. Nel frattempo, dopo aver ascoltato l’omelia, quella stessa sera, abbiamo deciso di non lasciarci. Di conseguenza, oggi siamo qui con casa e famiglia restaurate".

Mentre la coppia parlava, uno degli uomini d'affari di maggior successo che hanno contribuito a sostenere la Chiesa, ha salutato con la mano, chiedendo di parlare e quando gli è stata data l'opportunità ha detto: "Padre, io sono l'uomo che è arrivato mezzo sporco con una corda in mano. Ero sull'orlo della bancarotta, perso nella droga, mia moglie e i miei figli hanno lasciato casa a causa delle mie aggressioni. Quella notte ho cercato di uccidermi, ma la corda si è rotta, così sono uscito per comprarne un'altra. Nel cammino, ho visto la chiesa aperta, ho deciso di entrare anche se ero molto sporco e con la corda in mano. Quella notte, la sua omelia mi ha trafitto il cuore e sono partito da qui con la voglia di vivere. Oggi sono libero dalla droga, la mia famiglia è tornata a casa e sono diventato il più grande uomo d'affari della città"

Sulla porta d'ingresso della sagrestia, il diacono gridò: "Padre, io ero uno di quei ladri che l'hanno derubata. L'altro è morto quella stessa notte quando abbiamo compiuto la seconda rapina. Nella sua valigetta c'era una Bibbia. La leggevo ogni volta che mi svegliavo la mattina. Dopo tante letture, ho deciso di prestare il mio servizio in questa chiesa".

Il Padre rimase sconvolto e cominciò a piangere insieme ai fedeli. Dopotutto, era una notte che considerava una notte di fallimento.


Esercita la tua chiamata, cioè il tuo lavoro, la tua missione, con dedizione indipendentemente dal numero dei partecipanti.
Dai il massimo ogni giorno, perché ogni giorno sei uno strumento di bene per la vita di qualcuno.
Nei giorni peggiori della tua vita puoi ancora essere una benedizione nella vita di qualcuno.
Dio può usare le "cattive circostanze" di una vita per produrre grandi vittorie.