lunedì 28 ottobre 2024

Non possiamo non essere cristiani

Il Cristianesimo ha compiuto una rivoluzione «che operò nel centro dell'anima, nella coscienza morale, e conferendo risalto all'intimo e al proprio di tale coscienza, quasi parve che le acquistasse una nuova virtù, una nuova qualità spirituale, che fino allora era mancata all'umanità» che per merito di quella rivoluzione non può non dirsi "cristiana".
«Gli uomini, gli eroi, i geni» che vissero prima dell'avvento del Cristianesimo «compirono azioni stupende, opere bellissime, e ci trasmisero un ricchissimo tesoro di forme, di pensiero, di esperienze», ma in tutti essi mancava quel valore che oggi è presente in tutti noi e che solo il Cristianesimo ha dato all'uomo. (Benedetto Croce, 1866 – 1952, filosofo, storico, politico, critico letterario e scrittore italiano, Perché non possiamo non dirci "cristiani" 1942)

Non possiamo non essere cristiani, perché il Cristianesimo ha modellato il nostro modo di sentire e di pensare in guisa incancellabile; e la diversità profonda che c'è tra noi e gli Antichi è proprio dovuta al [...] verbo cristiano. Anche i cosiddetti "liberi pensatori" e gli "anticlericali" non possono sfuggire a questa sorte comune dello spirito europeo.  (Federico Chabod, 1901 - 1960, storico, partigiano e politico italiano)

La difficoltà nello spiegare “perché sono cattolico” consiste nel fatto che vi sono diecimila ragioni, tutte riconducibili ad un’unica ragione: che il cattolicesimo è vero! (G. K. Chesterton)

Nessun commento:

Posta un commento