martedì 23 settembre 2025

Non tacere la verità

La verità genera odio; per questo alcuni, per non incorrere nell'odio degli ascoltatori, velano la bocca con il manto del silenzio. Se predicassero la verità, come verità stessa esige e la divina Scrittura apertamente impone, essi incorrerebbero nell'odio delle persone mondane, che finirebbero per estrometterli dai loro ambienti. Ma siccome camminano secondo la mentalità dei mondani, temono di scandalizzarli, mentre non si deve mai venir meno alla verità, neppure a costo di scandalo.

Sermoni

Sant'Antonio da Padova

domenica 21 settembre 2025

Maria donna del cammino

Vergine Santa, che hai percorso territori sconfinati, dalla Palestina all'Egitto, e seguendo le orme del Tuo Figlio non ti sei risparmiata nessun cammino, proteggi coloro che, per terra, cielo e mare sono in viaggio per qualsiasi motivo che li spinge a lasciare i loro luoghi d'origine e camminare senza mete e senza confini.

Tu che hai affrontato il primo viaggio della carità, da Nazareth a Ain-Karin, per andare incontro alla tua anziana cugina, insegnaci ad andare incontro, con generosità, alla vita nascente, agli anziani, agli ammalati e a tutti i sofferenti della Terra.

Tu che sei andata da Nazareth a Betlemme, per dare alla luce il Tuo Figlio Gesù, conforta le madri che soffrono per motivi attinenti la loro vita di nutrici e genitrici.

Tu che sei stata costretta a lasciare, per la violenza e il terrore di Erode, con Gesù e Giuseppe, la tua Nazareth, guarda con amore e proteggi coloro che sono immigrati storici o di questi giorni, che sono senza patria e senza un popolo, e che sono fuggiti via per motivi di fame, lavoro, guerre e violenze di ogni genere.

Tu che sei rientrata in Patria con la tua famiglia naturale, fa' che tutti coloro che desiderano ritornare alla loro casa, vicina o lontana, possono farlo senza alcuna difficoltà.

Tu che hai camminato insieme a Gesù, per celebrare la Pasqua nella Gerusalemme terrena, fa' che anche noi possiamo festeggiare la Pasqua eterna, senza perderci nel lungo o breve viaggio nel tempo e che, con il tuo santo aiuto, passiamo raggiungere per sempre Gesù.

Tu che hai seguito Cristo, nel suo peregrinare per portare la dolce parola del Vangelo alla gente del suo tempo, guidaci nel cammino della nuova evangelizzazione, ora e sempre.

Tu, Stella che conduci la Chiesa nel suo impegno apostolico e missionario in tutto il mondo, illumina gli annunciatori della parola del Signore ad essere veri testimoni di Gesù.

Tu che hai accompagnato il tuo Figlio Gesù lungo la via del Calvario, e ti sei incontrata con Lui, nel mezzo del cammino del suo patire, sii vicino alle tante sofferenze di questa umanità, che va in cerca della vera libertà.

Tu, infine, che hai partecipato alla Risurrezione del Tuo Figlio e sei stata la prima ed unica creatura ad essere elevata al cielo in anima e corpo, donaci la possibilità di sperimentare ogni giorno la gioia e la serenità di chi cammina con il cuore e la mente rivolti al Signore, che è Dio Amore e Padre di misericordia.

Tu Vergine e Donna del cammino, Tu Madre Immacolata e Purissima del Redentore, spingi i nostri cuori incontro al Signore della vita e della storia, perché nessuno dei tuoi figli vada perduto nel carcere eterno dell'inferno.

Amen


Padre Antonio Rungi, presbitero passionista italiano


Ave Maria, Vergine della notte

Nell’ora del nostro calvario,
Tu, che hai sperimentato l’eclissi del sole,
stendi il tuo manto su di noi,
sicché, fasciati dal tuo respiro,
ci sia più sopportabile la lunga attesa della libertà.

Alleggerisci con carezze di Madre
la sofferenza dei malati.
Riempi di presenze amiche e discrete
il tempo amaro di chi è solo.

Preserva da ogni male i nostri cari
che faticano in terre lontane e conforta,
col baleno struggente degli occhi,
chi ha perso la fiducia nella vita.

Ripeti ancora oggi la canzone del Magnificat,
e annuncia straripamenti di giustizia
a tutti gli oppressi della terra.

Se nei momenti dell’oscurità
ti metterai vicino a noi
le sorgenti del pianto si disseccheranno sul nostro volto.
E sveglieremo insieme l’aurora.
Così sia.


Don Tonino Bello

martedì 16 settembre 2025

Dio chiama sempre

Il troppo tardi non esiste. 

Tutte le ore sono buone, 
purchè siano ore del giorno, 
sono buone tutte le età della vita, 
buone da parte di Dio 
perchè egli chiama; 
buone perciò da parte nostra 
per rispondere e corrispondere. 

Egli è paziente, come lo sono 
tutti quelli che alla bontà 
realmente si ispirano. 

Egli si contenta di poco, 
perchè anche il poco è qualche cosa. 

Finchè c'è un momento di tempo, 
di vita, c'è uno scampo di salvezza. 

Dio chiama sempre, 
chiama ancora, 
c'è ancora qualche cosa, 
qualche piccola cosa da fare. 

Giovanni Semeria (1867 – 1931), presbitero barnabita, oratore e scrittore italiano 

Aforismi Propaganda

#Verità

I maggiori trionfi della propaganda sono stati compiuti non facendo qualcosa, ma astenendosi dal farlo. Importante è la verità, ma ancor più importante, da un punto di vista pratico, è il silenzio sulla verità. (Aldous Huxley)

Oggi, per la loro propaganda, i dittatori si avvalgono soprattutto di tre mezzi: iterazione, soppressione e razionalizzazione: ripetizione di frasi fatte, che essi vogliono fare accettare per vere; soppressione di fatti, che essi vogliono ignorati; suscitamento e razionalizzazione di passioni che possono poi usarsi nell’interesse del Partito o dello Stato. (Aldous Huxley)

venerdì 12 settembre 2025

Costruire la pace


Come cristiani, oggi più che mai, abbiamo il dovere morale di rifiutare la guerra come “necessità politica o nazionale” e promuovere invece la pace come esigenza spirituale e di sopravvivenza. La pace inizia sempre dal cuore. Richiede tempo, fatica, lacrime. Ma resta la nostra unica speranza come individui, popoli e specie umana.

«Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio» (Mt 5,9). Essere figli di Dio significa desiderare non ciò che vogliamo noi, ma ciò che vuole Dio. Significa abbracciare la giustizia anche quando è scomoda, ed essere pronti a condividere equamente le risorse del mondo, non solo con i privilegiati, ma con ogni essere umano.

Costruire la pace è difficile e spesso non gratificante. Ma è l’unica strada per sanare le fratture del mondo. Solo togliendo gli ostacoli alla pace, alleviando la sofferenza, sanando le ingiustizie e custodendo il creato, potremo davvero dire che Dio è con noi (Emmanuele). Solo così saremo degni di sentire le parole: «Beati i miti, perché erediteranno la terra» (Mt 5,5), e: «Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il Regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo» (Mt 25,34).

Cari amici, questa è l’unità nella pace che celebriamo oggi. Questa è la pace che dobbiamo proporre al mondo. Ed è questa la pace che il mondo deve vedere in noi. Cristo è in mezzo a noi!

Discorso all'evento ecumenico “Time for God’s Peace”, Stoccolma, 12 Agosto 2025

Bartolomeo I, Patriarca di Costantinopoli della Chiesa ortodossa

giovedì 11 settembre 2025

Aforismi Speranza

Le verità che tolgono la speranza è meglio tacerle.

Sperare contro ogni speranza: questa è la vera speranza!

La speranza è un prestito che richiediamo alla felicità.

La speranza è per l'uomo ciò che la carica è per l'orologio: senza, l’orologio si fermerebbe. (A. d. C.)

Cantiamo Dio nella nostra vita. Questa nostra vita ora è speranza; poi sarà eternità. La vita della vita mortale è la speranza nella vita immortale. (Sant'Agostino)

Sperare in Dio significa tendere verso di Lui con buone opere. Onde nel Salmo 36 si dice: "Spera nel Signore e fa' il bene". (S. Alberto magno)

Bisogna sperare molto nel Signore, perché chi spera in lui non si troverà deluso. Iddio non abbandona, come gli uomini che spesso abbandonano i loro amici; e neppure vien meno come vengono meno i nostri beni di fortuna. (S. Alberto magno)

La speranza fa crescere la carità e la carità fa crescere la speranza. Certamente la speranza nella divina bontà fa crescere l'amore verso Gesù Cristo. (S. Alfonso M. de' Liguori)

La speranza dell'empio è come pula portata dal vento, come schiuma leggera sospinta dalla tempesta; come fumo dal vento è dispersa, si dilegua come il ricordo dell'ospite di un sol giorno. (Bibbia, Sapienza 5,14)

Beato chi non ha nulla da rimproverarsi e chi non ha perduto la sua speranza. (Bibbia, Siracide 14, 2)

Chi spera in Dio trova la pace. Chi si fida del mondo resta deluso. (Blaise Pascal) 

La fede e l'amore li posso comprendere, ma la speranza! Meraviglia anche me, è straordinaria. Questa piccola speranza che non si dà aria di niente. Questa speranza bambina. Immortale. (Charles Péguy)

La fede che più mi piace, dice Dio, è la speranza. Procede tra le sue grandi sorelle... É lei, la piccola, che trascina tutto. La fede vede solo quello che è. E lei vede ciò che sarà. La carità non ama se non ciò che è. E lei, lei ama ciò che sarà. La fede vede ciò che è nel Tempo e nell'eternità. La speranza vede ciò che sarà. Nel tempo e per l'eternità. (Charles Péguy)

La Chiesa insegna che la speranza escatologica non diminuisce l'importanza degli impegni terreni, ma anzi dà nuovi motivi a sostegno dell'attuazione di essi. (Concilio vaticano II, Gaudium et spes, 21)

La vera misura del tempo non è l'orologio. La vera misura del tempo è la speranza. (Ebeling)

Spera ma senza voler trovare in te stesso la ragione della tua speranza. La speranza è una virtù teologica che trova in Dio l'oggetto e il motivo. Spera, perché Dio è infinitamente buono e potente. (Edward Poppe)

Sperare è dolce, più dolce che credere, più dolce che sapere. La certezza ti appaga, la fede ti illumina, ma la speranza ti incanta. La speranza tien sospesa l'anima sopra un filo d'argento che si perde nei segreti spazi del cielo. La speranza è l'attesa trepidante del buon seminatore, è l'ansia di chi si candida all'eterno. La speranza è infinitezza d'amore. (Emilio Servadio)

Sono varie le nature degli uomini: certi sperano tanto che mettono per certo quello che non hanno; certi sperano tanto che mettono per certo quello che non hanno; altri temono tanto che mai sperano se non hanno in mano. Io mi accosto più a questi secondi che ai primi: e chi è di questa natura s’inganna meno, ma vive con più tormento. (Francesco Guicciardini)

La speranza, per ingannevole che sia, serve almeno a condurci alla morte per una strada piacevole. (François de la Rochefoucauld, Riflessioni o sentenze e massime morali)

Che cosa orribile non avere speranza. Non avere speranza è come morire, essere inghiottiti lentamente nella solitudine, nell'angoscia, nella cupa tragedia che deriva dal non essere amati. (François Truffaut)

La speranza è un rischio da correre, addirittura il rischio supremo. La speranza non è autocompiacimento, ma la più grande e difficile vittoria che l'uomo possa riportare sulla propria anima. (Georges Bernanos)

La speranza illumina la vita e fa santificare il momento presente. La speranza infonde coraggio e fortezza e perfino entusiasmo nelle prove: di tutto si serve con calma, sobrietà. (Don Giacomo Alberione)

La speranza ci consola in vita tra le tribolazioni e le croci, impedendo lo scoraggiamento e portando al filiale abbandono nel padre che ci aspetta. (Don  Giacomo Alberione)

Sperare come se tutto dipendesse da Dio. Operare come se tutto dipendesse da me. (S. Ignazio di Loyola)

In mezzo a questo mondo sconvolto da guerre, odi e discordie, c’è una speranza: la Vergine Santa. (John Fulton Sheen)

La speranza non è un sogno, ma un modo per tradurre i sogni in realtà. (Card. Joseph Leo Suenens)

Accendere due candele in chiesa può avere un senso. Ma molto più importante è accendere ogni giorno la luce della speranza nel nostro cuore e quella della gioia cristiana nel nostro sguardo. (Louis Albert Lassus)

Speriamo quello che vogliamo, ma accettiamo quello che accadrà. (Marco Tullio Cicerone)

Anche se avrò aiutato una sola persona a sperare, non avrò vissuto invano. (Martin L. King)

Il dubbio distrugge e la fede crea. Non disperarti quindi, poiché non è mai tardi per seminare la speranza. Nelle ore grigie guarda ben profondo dentro di te: troverai sempre il richiamo dell'azzurro. (Nino Salvaneschi)

Sperare vuol dire creare, mentre disperare è già distruggere. E chi spera paralizza il dubbio, annienta lo sconforto, semina il successo, prepara la vittoria. Conserva dunque sempre un po' della sua luce per la tua sera. (Nino Salvaneschi)

La speranza è la compagna più preziosa: la sola che, dopo averci aiutato a vivere. ci prepara anche a morire. (Nino Salvaneschi)

Non affidare la nave ad un'ancora sola, né la vita ad una sola speranza. (Plutarco)

"Laborantes in spe" (S. Paolo). Destinati a lavorare nella speranza! (Don Primo Mazzolari)

La speranza vede la spiga, quando i miei occhi di carne non vedono che il seme che marcisce. (Don Primo Mazzolari)

Si credono le cose che si sperano. Si sperano le cose che si amano. Si amano le cose che ancora non sono e che la Speranza fa così belle. (Don Primo Mazzolari)

La speranza è un credito fatto a Dio oltre ciò che l'uomo può vedere e capire. (Don Primo Mazzolari)

La speranza è come una strada di campagna: non c’era, ma dopo che tanta gente ha calpestato il terreno, s’è fatta la strada. (Proverbio cinese)

Fate che la vostra vita sia un messaggio di speranza. Un'opera d'amore. (Raoul Follereau)

La speranza è il vascello che conduce alla scoperta di questo nuovo mondo: la fede. Ma solo la carità può gettare gli ormeggi. (Raoul Follereau)

Io non conosco Dio, ma sono conosciuto da lui: e questa è la mia speranza. (Raoul Follereau)

Ogni volta che qualcuno si erge in difesa di un ideale e agisce per migliorare il destino altrui o lotta contro l'ingiustizia, diffonde una piccola onda di speranza. (Robert Kennedy)

Nel mio cuore, la speranza, come seme nel grembo della terra, tutta la notte sogna il tepore e la luce del mattino. (Tagore)

Non ti appoggiare sulle tue forze, ma pianta saldamente le basi della tua speranza in Dio. (Tommaso da Kempis)

Chi ha perso tutto ancora c’ha abbastanza se je rimane un filo de speranza. (Trilussa)









mercoledì 10 settembre 2025

Amicizia

L’amicizia comporta moltissimi e grandissimi vantaggi, ma ne presenta uno nettamente superiore agli altri: alimenta buone speranze che rischiarano il futuro e non permette all’animo di deprimersi e di abbattersi. Chi guarda un vero amico, in realtà, è come se si guardasse in uno specchio. E così gli assenti diventano presenti, i poveri ricchi, i deboli forti e, quel che è più difficile a dirsi, i morti vivi; tanto intensamente ne prolunga l’esistenza il rispetto, la memoria e il rimpianto degli amici. Ecco perché degli uni sembra felice la morte, degli altri lodevole la vita. Se poi privi la natura dei legami affettivi, nessuna casa, nessuna città potrà restare in piedi, neppure l’agricoltura sopravvivrà.

Lelio o dell'Amicizia, 44 a.C.

Marco Tullio Cicerone

Resta accesa la speranza

In una stanza silenziosa c'erano quattro candele accese.

La prima si lamentava: "Io sono la Pace, ma gli uomini preferiscono la guerra: non mi resta che lasciarmi spegnere". E così accadde.

La seconda disse: "Io sono la Fede, ma gli uomini preferiscono le favole: non mi resta che lasciarmi spegnere". E così accadde.

La terza candela confessò: "Io sono l'Amore, ma gli uomini sono cattivi e incapaci di amare: non mi resta che lasciarmi spegnere".

All'improvviso nella stanza comparve un bambino che, piangendo, disse: "Ho paura del buio!".

Allora la quarta candela disse: "Non piangere, io resterò accesa e ti permetterò di riaccendere con la mia luce le altre candele: io sono la Speranza".

lunedì 1 settembre 2025

Il paradosso del valore

C’è un enigma antico, che ha attraversato secoli di pensiero economico e filosofico: l’acqua, senza la quale non potremmo vivere, ha un prezzo bassissimo; i diamanti, che non servono a sopravvivere, hanno prezzi altissimi. È ciò che viene chiamato paradosso del valore o paradosso di Smith, dal nome dell’economista che lo rese celebre nel 1776.

A prima vista sembra un’assurdità. Eppure la spiegazione nasce dal distinguere tra valore d’uso e valore di scambio. L’acqua ha un valore d’uso immenso: disseta, irriga, lava, sostiene la vita stessa. Ma proprio perché abbondante, il suo valore di scambio rimane basso. I diamanti, al contrario, hanno un valore d’uso quasi nullo: non sfamano, non dissetano, non curano. Ma la loro rarità, unita al desiderio che suscitano, ha fatto sì che il loro valore di scambio diventasse elevatissimo.

La teoria economica dell’utilità marginale, elaborata nell’Ottocento, chiarisce il meccanismo: il prezzo non dipende dall’utilità totale di un bene, ma dall’utilità dell’ultima unità disponibile. Un bicchiere d’acqua in una città ricca di fontane vale pochissimo. Lo stesso bicchiere, se sei nel deserto e la tua gola brucia, può valere più di un diamante.

Ma c’è un’altra verità, più scomoda. Di diamanti, in realtà, ce ne sono molti più di quanto comunemente si creda: ogni anno ne vengono estratti oltre 120 milioni di carati naturali e prodotti più di 10 milioni di carati sintetici in laboratorio. Se seguissero la logica dell’abbondanza, i diamanti dovrebbero avere un prezzo accessibile. E invece no. Perché per decenni le grandi società estrattive, come De Beers, hanno ridotto artificialmente l’offerta, immettendo sul mercato solo una parte della produzione, così da mantenere intatta l’illusione della rarità. Non è la natura a rendere i diamanti preziosi, ma il teatro del mercato.

Ed è proprio qui che il paradosso si allarga.

L’acqua è, ma non si mette in mostra: scorre, serve, sostiene senza apparire. È l’essenza della vita, ma non ha bisogno di specchiarsi in se stessa.

I diamanti invece appaiono più di quanto siano: brillano, riflettono, si fanno status e promessa d’eternità. Non sono essenziali, ma sono desiderati. Non perché servano, ma perché luccicano. (lo sappiamo servono anche nell'industria, ma quelli industriali costano molto meno)

Così, l’essere che non chiede riconoscimento resta svalutato, e l’apparire che abbaglia diventa moneta sonante. E alla fine, il prezzo non misura ciò che davvero fa vivere, ma ciò che convince gli uomini a sembrare vivi.

Lineamenti di economia politica, 1999 

Alessandro Roncaglia, professore emerito di Economia politica