sabato 30 agosto 2025

Il segreto per sopravvivere

Ángel era ebreo e proprietario di uno dei forni più famosi di tutta la Germania.
Quando gli chiedevano come avesse fatto a sopravvivere all’Olocausto, raccontava sempre la stessa storia:
«Vuoi sapere perché sono vivo oggi?
Da ragazzo, i nazisti ci caricarono su un treno diretto ad Auschwitz.
Giorni interi senza cibo, né acqua, né riparo.
Nevicava. Il freddo era insopportabile. La morte era ovunque, nel vagone.
Accanto a me, c’era un vecchio che tremava senza sosta. Anch’io stavo per congelarmi, ma usai le mani per scaldargli le sue, il viso, le gambe. Lo abbracciai tutta la notte, gli parlai, gli dissi di non mollare.
Quando arrivò il sole… mi accorsi di qualcosa che mi fece rabbrividire: tutti gli altri nel vagone erano morti congelati.
Solo noi due eravamo vivi.
Lui… perché l’avevo scaldato.
Io… perché avevo deciso di tenerlo in vita».

E poi Ángel aggiungeva sempre:
«Il segreto per sopravvivere è scaldare il cuore degli altri.
Quando dai calore… lo ricevi anche tu.
Quando aiuti qualcuno a vivere… vivi anche tu».

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