martedì 5 luglio 2016
Maldicenze e piume di gallina
Tra le penitenti di San Filippo Neri (1515 - 1595) c'era una donna assai dedita alla maldicenza, che non riusciva ad emendarsi da questa pessima abitudine.
Padre Filippo più volte l’ammonì severamente del male che causava al prossimo con la sua cattiva lingua, ma visto che era vana ogni parola, decise di venire a una correzione di fatto.
Un giorno, dopo averla ascoltata al confessionale, le domandò: “Cadete spesso in questo difetto?”. “Spessissimo padre! Vi sono così abituata che neppure me ne accorgo”, rispose la penitente.
Dinanzi a sì franca accusa, l’esperto direttore d’anime capì che l’abitudine era ormai inveterata e che quindi bisognava ricorrere a qualche penitenza grave, tale da farle comprendere i tremendi effetti del peccato di cui si accusava.
“Figliola mia – continuò – il vostro errore è grande, ma la misericordia di Dio è ancora più grande. Ora voglio farvi toccare con mano tutto il male che avete fatto e che andate facendo con la vostra maldicenza. Ecco dunque cosa dovete fare: il primo giorno di mercato comprerete una gallina morta, ma che abbia le penne…”
“Padre – interruppe la penitente – ma che c’entra la gallina con la penitenza che mi dovete dare?”
“Statemi ad ascoltare che non ho ancora finito. – soggiunse il padre – Dunque, con la gallina in mano, girerete per le vie della città togliendole per strada, poco per volta le piume. Dopo che l’avrete spennata per bene, verrete qui da me, e vi dirò quel che dovrete fare”.
La penitente ubbidì puntualmente alle prescrizioni del confessore e poi andò da lui.
“Ora che avete fatta quell’operazione, – le disse il santo – tornerete per quelle stesse vie dove siete passata, e raccoglierete ad una ad una tutte le piume della gallina che avete spennato, senza lasciarne attorno nessuna.”
“Ma, padre mio, mi chiedete una cosa impossibile!… Soffiava tanto vento che chissà dove avrà trasportato tutte quelle piume!”
“Lo so anch’io – le rispose – ma con questo volevo farvi conoscere che le vostre maldicenze assomigliano a quelle piume. Si, anche le vostre parole velenose sono state trasportate dappertutto; andate ora a ripigliarle se ne siete capace! Come è possibile che voi possiate riparare a tanto male che avete causato al prossimo con la vostra lingua?”
Che bella lezione per i maldicenti e di diffamatori!
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