Se il parroco ha un volto gioviale: «È un ingenuo».
Se è pensoso: «È un eterno insoddisfatto».
Se è bello: «Perché non si è sposato?».
Se è brutto: «Nessuno l’ha voluto!».
Se va all’osteria: «È un beone».
Se sta in casa: «È un asceta sdegnoso».
Se va in borghese: «È un uomo di mondo».
Se veste con la tonaca: «È un conservatore».
Se parla con i ricchi: «È un capitalista».
Se sta con i poveri: «È un comunista».
Se è grasso: «Non si lascia mancar niente».
Se è magro: «È un avaro».
Se cita il Concilio: «È un prete moderno».
Se parla di catechismo: «È un tridentino».
Se fa una predica lunga più di 10 minuti: «È un parolaio».
Se fa una predica corta: «Non sa cosa dire».
Se alla predica alza la voce: «Grida e si arrabbia con tutti».
Se parla con tono normale: «Non si capisce niente».
Se possiede una macchina: «È mondano».
Se non ce l’ha: «Non segue il tempo».
Se visita i parrocchiani: «Gironzola e ficca il naso nelle loro cose».
Se sta in canonica: «Ama il distacco e non va mai a visitare i suoi parrocchiani».
Se chiede delle offerte: «È avido di denaro».
Se non organizza delle feste: «La parrocchia è morta».
Se trattiene i penitenti a lungo in confessionale: «Dà scandalo» o: «È interminabile».
Se nel confessionale è svelto: «Non ascolta i penitenti».
Se comincia puntualmente la Messa: «Il suo orologio è avanti».
Se ritarda appena un po’: «Fa perdere tempo a tutti».
Se fa restaurare la Chiesa: «Fa spreco di denaro».
Se non lo fa: «Lascia andare tutto alla malora».
Se parla con una donna, si pensa subito di costruire un romanzo rosa.
Se vuol bene alla gente: «È perché non la conosce...».
Se è giovane: «È senza esperienza».
Se è vecchio: «È ora che se ne vada in pensione».
E...... se va altrove, in missione o se muore...: chi lo potrà sostituire...?
Come è facile criticare: ...ma quanti al Prete danno una mano...?
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