A ridere
c'è il rischio di apparire sciocchi;
a piangere
a piangere
c'è il rischio di essere chiamati sentimentali
a stabilire un contatto con un altro
a stabilire un contatto con un altro
c'è il rischio di farsi coinvolgere;
a mostrare i propri sentimenti
a mostrare i propri sentimenti
c'è il rischio di mostrare il vostro vero io;
a esporre le vostre idee e i vostri sogni
a esporre le vostre idee e i vostri sogni
c'è il rischio d'essere chiamati ingenui;
ad amare
ad amare
c'è il rischio di non essere corrisposti;
a vivere
a vivere
c'è il rischio di morire;
a sperare
a sperare
c'è il rischio della disperazione
e a tentare
e a tentare
c'è il rischio del fallimento.
Ma bisogna correre i rischi,
perché il rischio più grande nella vita
è quello di non rischiare nulla.
La persona che non rischia nulla,
non è nulla e non diviene nulla.
Può evitare la sofferenza e l'angoscia
ma non può imparare a sentire
La persona che non rischia nulla,
non è nulla e non diviene nulla.
Può evitare la sofferenza e l'angoscia
ma non può imparare a sentire
e cambiare e progredire e amare e vivere.
Incatenata alle sue certezze, è schiava.
Ha rinunciato alla libertà.
Solo la persona che rischia è veramente libera!
Incatenata alle sue certezze, è schiava.
Ha rinunciato alla libertà.
Solo la persona che rischia è veramente libera!
Vivere, amare, capirsi
Leo Buscaglia (1924 - 1998), professore e scrittore statunitense
Nessun commento:
Posta un commento