Tutta la sollecitudine de' mortali, la quale per molti e varii studii fatica, sebbene procede per diverse vie, si sforza nondimeno di pervenire a un fine solo, cioè a quello della beatitudine; e la beatitudine non è altro che quel bene, il quale acquistato che alcuno ha, egli non può desiderare più oltra cosa nessuna: e questo bene è senza alcun dubbio il primo e più alto di tutti i beni, e quello il quale contiene in sè tutti gli altri; perchè, se gli mancasse cosa nessuna, egli non sarebbe il primo e più perfetto, posciachè fuor di lui rimarrebbe alcuna cosa da potersi desiderare. E dunque manifesto che la beatitudine è uno stato perfetto, nel quale sono tutti i beni ragunati.
Omnis mortalium cura quam multiplicium studiorum labor exercet, diverso quidem calle procedit, sed ad unum tamen beatitudinis finem nititur pervenire: id autem est bonum, quo quis adepto nihil ulterius desiderare queat.
De consolatione philosophiae, III, prosa 2 (Trad. Benedetto Varchi)
Severino Boezio (Anicius Manlius Torquatus Severinus Boethius) (476 – 525), filosofo italiano, santo
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