martedì 17 novembre 2009

Aforismi Pace

Le guerre sono molto facili da cominciare e molto difficili da finire.

Non esiste un modo onorevole di uccidere, né un modo gentile di distruggere. Non c’è niente di buono nella guerra, eccetto la sua fine. (Abraham Lincoln - attribuita)

E' segno di maggior gloria uccidere le guerre con la parola anziché gli uomini con le armi, e conquistare la pace con la pace, non con la guerra. (Sant'Agostino)

La guerra non si può umanizzare, si può solo abolire. (Albert Einstein)

Il denaro fa la guerra, la guerra fa il dopoguerra, il dopoguerra fa la borsa nera, la borsa nera rifà il denaro, il denaro rifà la guerra. In guerra sono tutti in pericolo, tranne quelli che hanno voluto la guerra. (Antonio De Curtis / Totò)

La Guerra è padre di tutte le cose e di tutto è sovrano: e gli uni li ha indicati come dei, gli altri come uomini, gli uni li ha resi schiavi, gli altri liberi. (Eraclito)

Cane non mangia cane; «i feroci leoni non si fanno guerra»; il serpente non aggredisce il suo simile; v’è pace tra le bestie velenose. Ma per l’uomo non c’è bestia più pericolosa dell’uomo. (Erasmo da Rotterdam)

Se [...] potessimo contemplare dall'alto gli uomini nel loro agitarsi senza fine, crederemmo di vedere uno sciame di mosche e di zanzare in contrasto fra loro, intente a combattersi, a tendersi tranelli, a rapinarsi a vicenda, a scherzare, a giocare, nell'atto di nascere, di cadere, di morire. Si stenta a credere che razza di terremoti e di tragedie può provocare un animaletto così piccino e destinato a vita così breve. Infatti, di tanto in tanto, un'ondata anche non grave di guerra o di pestilenza ne colpisce e ne distrugge migliaia e migliaia. (Erasmo da Rotterdam, Elogio della follia, 49)


Nessuno è così stupido da preferire la guerra alla pace: nella pace i figli seppelliscono i padri, in guerra invece i padri seppelliscono i figli. (Erodoto, Storie, libro I, 87)
Con queste parole Creso (596 a.C. – 546 a.C.), sovrano lidico, risponde a Ciro, che gli domanda quale follia lo abbia spinto a muovere guerra a lui e al suo impero, così potente da non permettere nessuna illusione circa l’esito del conflitto.

La guerra piace a chi ha interessi economici, che se ne sta ben distante dalle guerre. Chi invece la conosce si fa un’idea molto presto. Io che non sono tanto furbo ci ho messo qualche anno per capire che non importa se c’è un’altra guerra. Che sia contro il terrorismo, per la democrazia o i diritti umani. Ogni guerra ha una costante: il 90% delle vittime sono civili, persone che non hanno mai imbracciato un fucile. Che non sanno neanche perché gli arriva in testa una bomba. Le guerre vengono dichiarate dai ricchi e potenti, che poi ci mandano a morire i figli dei poveri. (Gino Strada)

La guerra è un male perché fa più malvagi di quanti ne toglie di mezzo. (Immanuel Kant)

Quando i ricchi si fanno la guerra tra loro, sono i poveri a morire. (Jean Paul Sartre)


Se tutti andassero in guerra solo in base alle proprie convinzioni, le guerre non ci sarebbero più. (Lev Tolstoj)

Mi oppongo alla violenza perché quando sembra fare del bene, il bene è solo temporaneo; il male che fa è invece permanente. Come non si può spegnere il fuoco con il fuoco, né asciugare l'acqua con l'acqua, così non si può eliminare la violenza con la violenza. (Lev Tolstoj)

Il giorno in cui il potere dell’amore supererà l’amore per il potere il mondo conoscerà la pace. (Mahatma Gandhi)

La persona che non è in pace con se stessa sarà in guerra con il mondo intero. (Mahatma Gandhi)

Tutti parlano di pace, ma nessuno educa alla pace. A questo mondo, si educa per la competizione, e la competizione è l’inizio di ogni guerra. Quando si educherà per la cooperazione e per offrirci l’un l’altro solidarietà, quel giorno si starà educando per la pace. (Maria Montessori)

Dio ha creato la guerra affinché gli americani imparassero la geografia. (Mark Twain)

La pace è più importante di ogni giustizia; e la pace non fu fatta per amore della giustizia, ma la giustizia per amor della pace. (Martin Lutero)

Impariamo che la pace è la strada più difficile perché richiede risposte molto complesse a problemi che i guerrafondai presentano con stupefacente semplicità. (Luis Sepúlveda, Una sporca storia)

La guerra: un massacro di gente che non si conosce, a vantaggio di gente che si conosce, ma non si massacra. (Paul Valéry)

Omnia prius experiri quam armis sapientem decet. / È da saggi provare tutte le vie prima di arrivare alle armi. (Publio Terenzio Afro, Eunuchus, 78)

Concordia parvae res crescunt, discordia maximae dilabuntur / Con la concordia le piccole cose crescono, con la discordia le più grandi sfumano. (Sallustio, Guerra Giugurtina 10,6).

Desertum fecerunt et pacem appellaverunt. / Hanno creato un deserto e l’hanno chiamato “pace”. (Tacito, Agricola, 30)

Si vis pacem, para bellum. / Se vuoi la pace, prepara la guerra. Il detto latino è ricavato dalla frase di Vegezio: Igitur qui desiderat pacem, praeparet bellum. / Dunque chi aspira alla pace, prepari la guerra. (Flavio Vegezio Renato, Epitoma rei militaris); infine parafrasato in senso opposto da Filippo Turati in: 
Si vis pacem para pacem. Se vuoi la pace prepara la pace. (Filippo Turati, Discorso del 1909)

Dulce bellum inexpertis / La guerra è dolce (bella) solo per quelli che non l'hanno provata (Vegezio)

Quasi tutte le miserie del mondo sono causate dalle guerre. E quando le guerre sono finite, nessuno sa più perché sono scoppiate. (Ashley Wilkes / Leslie Howard nel film "Via col vento" (1939) di Victor Fleming)


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