Aforismi sulla Chiesa tratti dai documenti del Concilio Vaticano II
Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d'oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo, e nulla vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore. (Gaudium et spes, 1)
Non è mossa la Chiesa, da alcuna ambizione terrena; essa mira a questo solo: a continuare, sotto la guida dello Spirito Paraclito, l'opera stessa di Cristo, il quale è venuto nel mondo a rendere testimonianza alla verità, a salvare e non a condannare, a servire e non ad essere servito. (Gaudium et spes, 3)
La Chiesa crede che Cristo, per tutti morto e risorto, dà sempre all'uomo, mediante il suo Spirito, luce e forza per rispondere alla suprema sua vocazione; né è dato in terra un altro nome agli uomini, in cui possono salvarsi. Gaudium et spes, 10)
La Chiesa sa che sotto tutti i mutamenti c'è qualcosa che non cambia, e crede che anche tali mutamenti hanno il loro ultimo fondamento nel Creatore e nel Cristo. (Gaudium et spes, 10)
La Chiesa afferma che al di là di tutto ciò che muta stanno realtà immutabili; esse trovano il loro ultimo fondamento in Cristo, che è sempre lo stesso: ieri, oggi e nei secoli. (Gaudium et spes, 10)
La Chiesa sa perfettamente che il suo messaggio è in armonia con le aspirazioni più segrete del cuore umano, quando difende la causa della dignità della vocazione umana, e così ridona la speranza a quanti disperano ormai di un destino più alto. (Gaudium et spes, 21)
Il messaggio della Chiesa non toglie alcunché all'uomo, infonde invece luce, vita e libertà per il suo progresso, e all'infuori di esso, niente può soddisfare il cuore dell'uomo. (Gaudium et spes, 22)
Qual’ è il senso e il valore della attività umana? Come vanno usate queste realtà? A quale scopo tendono gli sforzi sia individuali che collettivi? Anche se non ha sempre pronta la soluzione per ogni singola questione, la Chiesa desidera unire la luce della Rivelazione alla competenza di tutti, allo scopo di illuminare la strada sulla quale si è messa da poco l'umanità. (Gaudium et spes, 33)
La Chiesa, che è insieme "società visibile e comunità spirituale", cammina insieme con l'umanità tutta e sperimenta assieme al mondo la medesima sorte terrena, ed è come il fermento e quasi l'anima della società umana, destinata a rinnovarsi in Cristo e a trasformarsi in famiglia di Dio. (Gaudium et spes, 40)
La Chiesa crede di poter contribuire molto a rendere umana la famiglia degli uomini e la sua storia. (Gaudium et spes, 40)
Sa bene la Chiesa che soltanto Dio, al cui servizio essa è dedita, da risposta ai più profondi desideri del cuore umano, che mai può essere pienamente saziato dai beni terreni. (Gaudium et spes, 41)
La forza che la Chiesa riesce a immettere nella società umana contemporanea, consiste in quella fede e carità portate ad efficacia di vita, e non esercitando con mezzi puramente umani un qualche dominio esteriore. (Gaudium et spes, 42)
Niente sta più a cuore alla Chiesa che di servire il bene di tutti, e di potersi liberamente sviluppare sotto qualsiasi regime che rispetti i diritti fondamentali della persona e della famiglia, e riconosca le esigenze del bene comune. (Gaudium et spes, 42)
La Chiesa, nel dare aiuto al mondo come nel ricevere molto da esso, a questo soltanto mira: che venga il Regno di Dio e si realizzi la salvezza dell'intera umanità. (Gaudium et spes, 45)
Tutto ciò che di bene il Popolo di Dio può offrire all'umana famiglia, nel tempo del suo pellegrinaggio terreno, scaturisce dal fatto che la Chiesa è "l'universale sacramento della salvezza", che svela e insieme realizza il mistero dell'amore di Dio verso l'uomo. (Gaudium et spes, 45)
La Chiesa che vive nel tempo per sua natura è missionaria, in quanto è dalla missione del Figlio e dalla missione dello Spirito Santo che essa, secondo il piano di. Dio Padre, deriva la propria origine. (Ad gentes, 2)
La Chiesa non desidera affatto intromettersi nella direzione della società terrena. Essa non rivendica a se stessa altra sfera di competenza, se non quella di servire amorevolmente, con l'aiuto di Dio, gli uomini. (Ad gentes, 12)
La missione della Chiesa non è soltanto portare il messaggio di Cristo e la sua grazia agli uomini, ma anche animare e perfezionare l'ordine temporale con lo spirito evangelico. (Apostolicam actuositatem, 5)
É compito di tutta la Chiesa aiutare gli uomini affinché siano resi capaci di ben costruire tutto l'ordine temporale e di ordinarlo a Dio per mezzo di Cristo. (Apostolicam actuositatem, 7)
Tutto ciò che nella Chiesa è umano sia ordinato e subordinato al divino, il visibile all'invisibile, l'azione alla contemplazione, la realtà presente alla futura città verso la quale siamo incamminati. (Sacrosanctum Concilium, 2)
La Chiesa annuncia, ed è tenuta ad annunciare, il Cristo che è "via, verità e vita" in cui gli uomini devono trovare la pienezza della vita religiosa e in cui Dio ha riconciliato con se stesso tutte le cose. (Nostra aetate, 2)
La Chiesa, quantunque per compiere la sua missione abbia bisogno di mezzi umani, non è costituita per cercare la gloria della terra, bensì per diffondere, anche col suo esempio, l'umiltà e l'abnegazione. (Lumen gentium, 8)
Come Cristo ha compiuto la redenzione attraverso la povertà e le persecuzioni, così pure la Chiesa è chiamata a prendere la stessa via per comunicare agli uomini i frutti della salvezza. (Lumen gentium, 8)
La Chiesa, dalla virtù del Signore resuscitato trova forza per vincere con pazienza e amore le sue interne ed esterne afflizioni e difficoltà, e per svelare al mondo, con fedeltà, anche se non perfettamente, il mistero di Cristo. (Lumen gentium, 8)
Mentre Cristo, "santo, innocente, immacolato", non conobbe il peccato, la Chiesa che comprende nel suo seno i peccatori, santa insieme e sempre bisognosa di purificazione, mai tralascia la penitenza e il suo rinnovamento. (Lumen gentium, 8)
La Chiesa è la vera giovinezza del mondo. Essa possiede ciò che fa la forza e la bellezza dei giovani: la capacità di rallegrarsi per ciò che comincia, di darsi con generosità, di rinnovarsi e di ripartire per nuove conquiste. (Messaggi del Concilio Vaticano II, 8 Dicembre 1965)
La Chiesa non chiede che la libertà. La libertà di credere e di predicare la sua fede, la libertà di amare il suo Dio e di servirlo, la libertà di vivere e di portare agli uomini il suo messaggio di vita.
(Messaggi del Concilio Vaticano II, 8 Dicembre 1965)