Un puledro viveva nella stalla con la madre e non era mai uscito di casa. Un giorno la madre gli disse: "E' ora che tu esca e che impari a fare piccole commissioni per me. Porta questo sacchetto di grano al mulino!" Con il sacco sulla groppa, il puledro galoppava verso il mulino. Dopo un po', incontrò un fiume gonfio d'acqua.
"Che cosa devo fare? Potrò attraversare?" Si fermò incerto sulla riva. Vide un vecchio bue che brucava lì accanto. Gli si avvicinò e chiese: "Zio, posso attraversare il fiume?" "Certo, l'acqua non è profonda, mi arriva appena al ginocchio, vai tranquillo".
Il puledro quando stava sulla riva per attraversare, uno scoiattolo gli si avvicinò saltellando e gli disse: "Non passare! È pericoloso, rischi di annegare!"
"Ma il fiume è così profondo?" chiese il puledro confuso. "Certo, un amico ieri è annegato" raccontò lo scoiattolo con voce mesta.
Il puledro non sapeva a chi credere e decise di tornare a casa. "Sono tornato, perché l'acqua è molto profonda, non posso attraversare il fiume".
"Sei sicuro? Io penso invece che l'acqua sia poco profonda" replicò la madre.
"E' quello che mi ha detto il vecchio bue, ma lo scoiattolo insiste che il fiume è pericoloso". "Allora l'acqua è profonda o poco profonda? Prova a pensarci con la tua testa". "Veramente non ci ho pensato". "Figlio mio, non devi ascoltare i consigli senza riflettere con la tua testa. Puoi arrivarci da solo. Il bue è grande e grosso e pensa che il fiume sia poco profondo, mentre lo scoiattolo è piccolo e può annegare anche in una pozzanghera e pensa che sia molto profondo".
Dopo aver ascoltato le parole della madre, il cavallino galoppò verso il fiume sicuro di sé. Quando lo scoiattolo lo vide con le zampe dentro il fiume gli gridò: "Allora hai deciso di annegare?" "Voglio provare ad attraversare".
E il puledro scoprì che l'acqua del fiume non era né poco profonda come aveva detto il bue, né troppo profonda come aveva detto lo scoiattolo.
Il puledro quando stava sulla riva per attraversare, uno scoiattolo gli si avvicinò saltellando e gli disse: "Non passare! È pericoloso, rischi di annegare!"
"Ma il fiume è così profondo?" chiese il puledro confuso. "Certo, un amico ieri è annegato" raccontò lo scoiattolo con voce mesta.
Il puledro non sapeva a chi credere e decise di tornare a casa. "Sono tornato, perché l'acqua è molto profonda, non posso attraversare il fiume".
"Sei sicuro? Io penso invece che l'acqua sia poco profonda" replicò la madre.
"E' quello che mi ha detto il vecchio bue, ma lo scoiattolo insiste che il fiume è pericoloso". "Allora l'acqua è profonda o poco profonda? Prova a pensarci con la tua testa". "Veramente non ci ho pensato". "Figlio mio, non devi ascoltare i consigli senza riflettere con la tua testa. Puoi arrivarci da solo. Il bue è grande e grosso e pensa che il fiume sia poco profondo, mentre lo scoiattolo è piccolo e può annegare anche in una pozzanghera e pensa che sia molto profondo".
Dopo aver ascoltato le parole della madre, il cavallino galoppò verso il fiume sicuro di sé. Quando lo scoiattolo lo vide con le zampe dentro il fiume gli gridò: "Allora hai deciso di annegare?" "Voglio provare ad attraversare".
E il puledro scoprì che l'acqua del fiume non era né poco profonda come aveva detto il bue, né troppo profonda come aveva detto lo scoiattolo.
Fiaba cinese
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