martedì 17 ottobre 2017

Ignazio di Antiochia


«Quelli che fanno professione di appartenere a Cristo si riconosceranno dalle loro opere. Ora non si tratta di fare una professione di fede a parole, ma di perseverare nella pratica della fede sino alla fine. È meglio essere cristiano senza dirlo, che proclamarlo senza esserlo» (Lettera ai cristiani di Efeso 14, 2 - 15, 1)

«Si educa molto con quello che si dice, ancor più con quel che si fa, molto più con quel che si è».

«Essere senza parlare vale più che parlare senza essere. É bello insegnare se chi parla opera. Uno solo è il Maestro che ha detto e ha fatto e ciò che tacendo ha fatto è degno del Padre». (Lettera ai cristiani di Efeso 10,1)

«Non basta essere chiamati cristiani, ma bisogna esserlo davvero...». (Lettera ai cristiani di Magnesia, 4, 1)

«Per me chiedete solo la forza interiore ed esteriore, perché non solo parli, ma anche voglia, perché non solo mi dica cristiano, ma lo sia realmente” (Lettera ai cristiani di Roma, 3,1)

Ignazio di Antiochia (35 - 107), vescovo dell'Asia minore, santo


Nessun commento:

Posta un commento