venerdì 13 maggio 2016

Ti prego, accendimi!



Un giorno un modesto fiammifero si avvicinò a una bellissima candela bianca, con
lo stoppino teso in alto verso il cielo.
Il fiammifero rivolgendosi alla candela disse: «Ho l'incarico di accenderti».
«Oh no! - rispose la candela spaventata - se brucio, i miei giorni saranno contati, e nessuno ammirerà più la mia bellezza».
Il fiammifero replicò: «Vuoi rimanere tutta la vita fredda e dura, senza aver vissuto prima?»
«Ma bruciare fa male e consuma le mie forze», Sussurrò la candela insicura e piena di paura.
«È vero!» rispose il fiammifero. «Ma è proprio questo il segreto della nostra vocazione: io e te siamo chiamati a essere luce.
Quello che io posso fare da solo è ben poco. Esisto soltanto per accendere il fuoco in te. Se mi impedisci ciò, la mia vita sarà priva di senso.
Tu sei una candela e il tuo compito è splendere per gli altri e offrire calore. Tutto quello che dai con dolcezza, amore e altruismo, viene trasformato in luce.
Non vai persa quando ti abbandoni. Altri continueranno a portare avanti il tuo fuoco. Solo se ti rifiuti di bruciare, perirai».
La candela comprese e senza esitare protese lo stoppino al fiammifero e disse: «Ti prego, accendimi!»
E una calda luce li circondò.

Nessun commento:

Posta un commento