si leva dalla terra
per coloro che sono spariti nel mistero.
La preghiera che chiede riposo per chi espia,
luce per chi aspetta,
pace per chi anela all'amore tuo infinito.
Riposino in pace: nella pace del porto,
nella pace della meta, nella pace tua, Signore.
Vivano nell’amore tuo coloro che ho amato,
coloro che mi hanno amato.
Non dimenticare, Signore,
nessun pensiero di bene a me dato,
e il male, o Padre, il male dimentica, cancella.
A quelli che passarono nel dolore,
a quelli che parvero sacrificati da un avverso destino,
rivela, con te stesso, i segreti della tua giustizia.
i misteri del tuo amore.
Da' a noi quella vita interiore
per cui nell’intimo comunichiamo
col mondo invisibile nel quale essi sono:
con quel mondo fuori del tempo e dello spazio
che non è luogo, ma stato,
e non è lontano da noi, ma intorno a noi,
che non è dei morti, ma dei vivi,
con quel mondo che te, Dio, aspetta
e con quello che vede fra i chiarori antelucani
e nella luce del giorno eterno.
(Preghiera scritta da cappellano militare durante la prima guerra mondiale)
Don Primo Mazzolari (1890 - 1959), prete, scrittore e partigiano italiano
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