mercoledì 10 gennaio 2024

La fanciulla celeste


In una certa tribù dell'Africa occidentale si racconta la leggenda della Fanciulla celeste. 

Un giorno la gente della tribù si accorse che le mucche davano meno latte di quanto fossero solite produrre. Non riuscivano a capire perché. Un giovane si offrì di restare in piedi tutta la notte per scoprire cosa poteva essere successo. Dopo parecchie ore di attesa al buio, nascosto in un cespuglio, egli vide qualcosa di meraviglioso. Una giovane fanciulla di straordinaria bellezza discese dal cielo sulla terra a cavallo di un raggio lunare, portando un grande secchio. Costei munse le vacche, riempì il suo secchio e risali in cielo. L'uomo non riusciva a credere ai propri occhi. La notte successiva, nel luogo dove stavano le mucche, egli sistemò una trappola e, quando la fanciulla scese a mungere gli animali, la fece scattare e catturò la giovane. 

«Chi sei?», le chiese.

Lei gli spiegò che era una Fanciulla celeste, appartenente a una tribù che viveva in cielo e non possedeva fonti di sostentamento. Il suo compito era di recarsi nottetempo sulla terra a trovare cibo. Lo supplicò di liberarla dalla rete e gli disse che avrebbe esaudito qualunque sua richiesta. L'uomo replicò che l'avrebbe lasciata solamente se avesse acconsentito a sposarlo.

«Ti sposerò», disse la fanciulla, «ma prima devi lasciarmi andare a casa per tre giorni a prepararmi. Poi tornerò e sarò tua moglie».

Egli acconsentì.

Tre giorni dopo lei ritornò, portando con sé una scatola. «Sarò tua moglie e ti farò molto felice», gli disse, «ma devi promettermi che non guarderai mai dentro questa scatola». Vissero molto felici per parecchie settimane. Ma un certo giorno, mentre sua moglie era fuori, l'uomo fu sopraffatto dalla curiosità e apri la scatola. Dentro non vide nulla. Quando la donna tornò, si accorse che suo marito la guardava stranamente e disse: «Hai guardato dentro la scatola, vero?»

«Sì, e non c'era nulla», rispose l'uomo. 

«Non posso più vivere con te».

«Perché?» chiese l'uomo. «Cosa c'è di così terribile nel fatto di aver sbirciato in una scatola vuota?»

«Non ti lascio perché hai aperto la scatola. Pensavo che probabilmente l'avresti fatto. Ti lascio perché hai detto che era vuota. Non era vuota; era piena di cielo. Conteneva la luce e l'aria e i profumi della mia casa nel cielo. Quando sono tornata a casa per l'ultima volta, ho riempito la scatola con tutto ciò che era prezioso per me per rammentare da dove sono venuta. Come posso essere tua moglie se ciò che è più prezioso per me è per te vacuità?»

*   *   *

Ci sono cose sono molto importanti e preziose nella nostra vita: le relazioni, gli ideali, le certezze, i valori sui quali vogliamo fondare e orientare le nostre scelte, il nostro pensare ed agire. Bisogna cercarli, custodirli, lasciare che orientino la nostra vita, affinché non rimanga una triste e insignificante ...scatola vuota!


“Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”. L’essenziale è invisibile agli occhi”, ripeté il piccolo principe, per ricordarselo. 

(Antoine De Saint-Exupery, Il piccolo principe)


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