domenica 27 dicembre 2020

Aforismi Diavolo

Proverbi sul diavolo

A chi Dio non dà figliuoli, il diavolo gli dà dei nipoti.
C'è il povero di Dio, e quello del diavolo.
Chi dà e ritoglie, il diavolo lo raccoglie (coglie).
Chi ha paura del diavolo non arricchisce.
Chi ha imbarcato il diavolo, ha da passare in sua compagnia.
Chi chiama Dio, non è contento; e chi chiama il diavolo, è disperato.
Chi se ne sta con una man sopra l'altra, il diavolo balla nel grembiule.
Contro due fratelli non ne volle il diavolo.
Coi distratti in chiesa il diavolo fa la spesa.
Dio non fa mai chiesa, che il diavolo non ci voglia (o non ci fabbrichi) la sua cappella.
Dove il diavolo non può entrare manda una vecchia.
Da' del tuo al diavolo e levatelo di torno.
Della superbia de' poveri il diavolo se ne netta il sedere.
Di tre cose il diavolo si fa insalata, di lingua d'avvocati, di dita di notaj e la terza è riservata.
Di' a una donna che è bella, e il diavolo glielo ripeterà dieci volte.
Dio ci manda la carne, e il diavolo i cuochi.
Dove non può entrare il diavolo, c'entra la versiera.
Dove si gioca, il diavolo vi si trastulla.
I mezzani sono i pidocchi del diavolo.
Il diavolo è nei dettagli / É nei dettagli che il diavolo nasconde la coda. 
Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi.
II diavolo non è così brutto come lo si dipinge. 
Non bisogna fare (o farsi) il diavolo più nero che non è.
II diavolo si nasconde dietro la croce.
II diavolo aiuta i suoi, ma non li salva.
II diavolo è padre di menzogna.
II diavolo quando è vecchio, si fa romito.
Angelo nella giovanezza, diavolo nella vecchiezza.
Gli stivali del diavolo non fanno rumore.
II diavolo dove non può mettere il capo vi mette la coda.
Il diavolo la fa poi la palesa.
Il diavolo le fa fare, Gesù le palesa.
II diavolo non può nascondere la coda.
II diavolo non gioca mai da solo.
Il diavolo caca sempre sul monte grosso.
Il diavolo dove non può mettere il capo vi mette la coda.
Il diavolo insegna a far le pentole ma non i coperchi.
Il diavolo insegna a rubare ma non a nascondere.
Il diavolo le insegna fare, ma non le insegna disfare.
Il diavolo non istà sempre in un luogo.
Il diavolo presta i danari per 25 anni al più.
Il diavolo può tentare, ma non precipitare.
Il diavolo è cattivo perché è vecchio.
Il diavolo è sottile, e fila grosso.
Il gioco ha il diavolo nel core.
L' oro convince perfino il diavolo a spingere la mola.
L'interesse è figliuolo del diavolo.
La carità è ben fatta anche al diavolo. / La limosina è fatta bene anco al Diavolo.
La donna ne sa un punto più del diavolo.
La donna per piccola che la sia, la vince il diavolo in furberia.
La pulce ch'esce di dietro l'orecchio col diavolo si consiglia.
La testa dell'ozioso è l'officina del diavolo.
La farina del diavolo va (tutta) in crusca.
La donne ne sa una più del diavolo.
L'uomo è fuoco e la donna è stoppa; vien poi il diavolo e gliel'accocca.
Masseria, masseria, viene il diavolo e portala via.
Nella cassa dell'avaro, il diavolo vi giace dentro.
Non rammentar la croce al diavolo.
Non si fecero mai nozze, che il diavolo non ci volesse far la salsa.
Ognuno ha il suo diavolo (o il suo impiccato) all'uscio.
Quando Dio ci dà la farina, il diavolo ci toglie il sacco.
Quando facciam del male, il diavolo ci tenta, quando non facciamo niente, noi tentiamo lui.
Quando il tuo diavolo nacque, il mio andava ritto alla panca.
Quando i furbi vanno in processione, il diavolo porta la croce.
Quando è sole e piove, il diavolo mena moglie.
Rare volte il diavolo giace morto nella fossa.
Un uomo ozioso è il capezzale del diavolo.
Un diavolo conosce l'altro. / Un diavolo scaccia l'altro.


Je pense que le diable, n’a plus rien à faire sur cette terre… l’humain le remplace très bien.

Quando il povero dona al ricco, il diavolo se ne ride. (Benvenuto Cellini)

La più bella astuzia del diavolo è di convincervi che non esiste. (Charles Pierre Baudelaire)

Se il diavolo non esiste, ma l'ha creato l'uomo, credo che egli l'abbia creato a propria immagine e somiglianza. (Fëdor Dostoevskij, I fratelli Karamazov)
 
Dio fece il cibo, il diavolo il condimento. (James Joyce)

Il diavolo è un ottimista se crede di poter peggiorare gli uomini. (Karl Kraus)

Se Satana potesse amare, smetterebbe di essere cattivo. (Santa Teresa D'Avila)

mercoledì 16 dicembre 2020

Partire è un po’ morire


Partire è un po’ morire
rispetto a ciò che si ama
poiché lasciamo un po’ di noi stessi
in ogni luogo ad ogni istante.

È un dolore sottile e definitivo
come l’ultimo verso di un poema…
Partire è un po’ morire
rispetto a ciò che si ama.

Si parte come per gioco
prima del viaggio estremo
e in ogni addio seminiamo
un po’ della nostra anima.

Rondel de l'adieu (incipit)Seul (1890)

Edmond Haraucourt (1856 – 1941), poeta, scrittore e giornalista francese


venerdì 11 dicembre 2020

Aforismi Cristianesimo

Padri della chiesa

Il cristiano è un uomo a cui Dio ha affidato tutti gli uomini. (Giovanni Crisostomo)

Non ci sarebbero più pagani, se ci comportassimo da veri cristiani. (Giovanni Crisostomo)

Di queste cose (i comandi di Dio) anche noi ridemmo un tempo. Siamo infatti dei vostri: cristiani si diventa, non si nasce. (Tertulliano, Apologetico XVIII,5)

Cristiani si diventa, non si nasce! (Girolamo, Epistulae, 107 ad Laetam de institutione filiae, 1 - PL 22, 868)

Il cristianesimo come la "vera filosofia". Subito un fuoco s’accese nell’animo mio. Mi innamorai dei profeti e di quegli uomini amici di Cristo, e riflettendo io stesso su tutte queste parole, trovai che questa filosofia era la sola sicura e proficua. (Giustino, Dialogo con Trifone)
All'inizio del suo cammino di conversione, Giustino trova che rivelazione cristiana è il punto culminante di una rivelazione più ampia, e pertanto, a suo modo, cristiana, dal momento che ogni rivelazione viene dal Verbo e che Cristo è il Verbo incarnato (Étienne Gilson, La filosofia nel Medioevo).

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«In qualunque casa entriate, prima dite: "Pace a questa casa!"» (Lc 10,5) Secondo l'evangelista Luca, Gesù rivolge ai suoi discepoli questo saluto. Queste tre semplici parole sono molto più di un pio augurio, perché riassumono l'intero messaggio cristiano: il Vangelo è la buona notizia del regno di Dio che viene, e che si realizza nella riconciliazione e nella pace degli uomini tra loro e con Dio. (Conferenza Episcopale Tedesca, Pace a questa casa 2024)

Maometto ha fatto calare dal cielo e messo nel Corano non soltanto dottrine religiose, bensì massime politiche, leggi civili e penali, teorie scientifiche. Il Vangelo, invece, non parla che dei rapporti generali degli uomini con Dio e fra di loro. All’infuori di questo non insegna nulla e non obbliga a credere nulla. Già basta questa, tra infinite altre ragioni, per indicare che la prima di queste due religioni non potrebbe reggere a lungo in tempi culturalmente illuminati e democratici, mentre la seconda è destinata a regnare in quelli come negli altri. (Alexis De Tocqueville, La democrazia in America, Torino, Ed. Einaudi, 2006, p. 511)

Puro filosofo quale sono e, per sincerità verso me stesso, voglio restare, io stimo che il più profondo rivolgimento spirituale compiuto dall'umanità sia stato il cristianesimo. Gli uomini, i geni, gli eroi che furono innanzi al cristianesimo, compirono azioni stupende, opere bellissime e ci trasmisero un ricchissimo tesoro di forme, di pensieri e di esperienze; ma in tutti essi si desidera quel proprio accento che noi accomuna e affratella e che il cristianesimo ha dato esso solo alla vita umana. (Benedetto Croce, Dialogo su Dio: Carteggio 1941-1952, Ed. Archinto 2007, pag. 11)

La fede in Cristo è autentica non in quanto nasce da un miracolo, ma in quanto è generata dalla croce. (Blaise Pascal)

Se ti accusassero di essere cristiano, troverebbero delle prove contro di te? (Dietrich Bonhoeffer)

In ogni epoca i cristiani hanno tentato di giungere all'essenza, al nocciolo del cristianesimo. Ebbene, il Vangelo stesso ce lo trasmette con il Padre Nostro. È in una preghiera, e non in una dottrina o in un insieme di dogmi, che è riassunto il messaggio di Gesù. (Ermes Ronchi)

Il cristianesimo non è una filosofia, non è un sistema, non è altro che una storia. (François Mauriac, Nuove memorie interiori)

Il buon Dio non ha scritto che noi fossimo il miele della terra, ragazzo mio, ma il sale. Il sale, su una pelle a vivo, è una cosa che brucia, ma le impedisce anche di marcire. (Georges Bernanos)

Il Vangelo non è l'annuncio di un codice di leggi, è l'annuncio di una vita. Ed è in nome di questa vita, concreta e dolorante, che dobbiamo aiutare i poveri. (Giorgio La Pira)

Nessuno si faccia illusioni, oggi, come ieri, essere cristiani significa andare contro corrente rispetto alla mentalità di questo mondo, cercando non il plauso degli uomini, ma unicamente la volontà di Dio e il vero bene del prossimo. (San Giovanni Paolo II)

Il cristiano è un uomo che deve convertirsi ogni giorno. (Graham Greene) 



E' meglio essere cristiano senza dirlo che proclamarlo senza esserlo. (Sant'Ignazio di Antiochia)

Il cristianesimo non è solo una ricchezza presente, è un tesoro di promesse, sorgente di speranza. (Paolo VI)
Il cristiano, più che persuasivo, dovrebbe essere contagioso. (Paul Claudel)

Noi non siamo cristiani perché amiamo Dio.
Siamo cristiani perché crediamo che Dio ci ama. (Paul Xardel)





martedì 8 dicembre 2020

Cosa c'è dall'altra parte?

 
Un uomo malato si rivolse al suo medico mentre si preparava a lasciare l’ambulatorio: “Dottore, ho paura di morire. Mi dica cosa c'è dall'altra parte.
Molto pacatamente, il dottore rispose: “Non lo so.
“Non lo sa? Lei è un cristiano e non sa cosa c'è dall'altra parte?”.
Il dottore teneva in mano la maniglia della porta; dall'altra parte si udì un suono di graffi e mugolii, e quando aprì la porta, il suo golden retriever saltò nella stanza e gli balzò addosso con uno spettacolo di gioia.
Rivolgendosi al paziente, il dottore disse: “Ha notato il mio cane? Non è mai stato prima in questa stanza. Non sapeva cosa ci fosse dentro. Non sapeva niente tranne che il suo padrone era qui e, quando la porta si è aperta, è saltato dentro senza paura.
“Io so poco di cosa ci sia dall'altra parte della morte, ma so una cosa: so che il mio Maestro è lì e questo mi basta!


...un modo meraviglioso per spiegare cristianamente il mistero della morte!

lunedì 7 dicembre 2020

Mysterium lunae: la luna, immagine della Chiesa


“La Chiesa non può illudersi di brillare di luce propria”. Anzi, come diceva Sant’Ambrogio, la Chiesa è come “la luna” che “rifulge non della propria luce ma di quella di Cristo.[...] Cristo è la vera luce che rischiara e nella misura in cui si lascia illuminare da Lui, riesce ad illuminare la vita delle persone e dei popoli”. (Papa Francesco, Omelia 6 Gennaio 2016)

La luna ha proclamato il mistero di Cristo. Non è di scarso pregio l'astro in cui egli (Cristo) ha posto una sua raffigurazione, non di poco valore l'astro che è simbolo della Chiesa a lui cara... E veramente come la luna è la Chiesa che ha diffuso la sua luce in tutto il mondo e, illuminando le tenebre di questo secolo, dice: "La notte è avanzata, il giorno è vicino" (Rm 13,12) [...].

Spingendo lontano il suo sguardo, la Chiesa, come la luna, spesso scompare e rinasce, ma per effetto di queste sue scomparse è cresciuta e ha meritato di ingrandirsi, mentre sotto le persecuzioni si rimpiccioliva e dal martirio dei confessori veniva incoronata. Questa è la vera luna che dalla luce perenne di suo fratello [il Sole, Cristo] deriva il lume dell'immortalità e della grazia. La Chiesa rifulge non della propria luce, ma di quella di Cristo. Trae il proprio splendore dal Sole di giustizia, così che può dire: "Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me" (Gal 2,20). Veramente beata sei tu, o luna, che hai meritato un così invidiabile onore! Perciò ti potrei dire beata non per i tuoi noviluni, ma perché sei simbolo della Chiesa: là sei serva, qui sei oggetto d'amore.

Hexaemeron, IV, 8, 32 

Ambrogio da Milano (ca. 340 - 397), vescovo, teologo, scrittore e santo 


domenica 6 dicembre 2020

Vado a lavare i piatti e torno subito...

 Un amico è venuto a casa mia a bere caffè, ci siamo seduti e abbiamo parlato della vita. Ad un certo punto della conversazione, gli ho detto: "Vado a lavare i piatti e torno subito".

Mi ha guardato come se gli avessi detto che avrei costruito un razzo spaziale. Allora mi ha detto con ammirazione ma un po' perplesso: "Sono felice che aiuti tua moglie, io non aiuto perché quando faccio qualcosa mia moglie non apprezza. La scorsa settimana ho lavato il pavimento e neanche un grazie".

Sono tornato a sedermi con lui e gli ho spiegato che non ho "aiutato" mia moglie. In realtà, mia moglie non ha bisogno di aiuto, ha bisogno di un socio. Io sono un socio in casa e in questa società si dividono le funzioni, ma non si tratta di un "aiuto".

Io non aiuto mia moglie a pulire la casa perché anch'io vivo qui ed è necessario che pulisca anch'io.

Non aiuto mia moglie a cucinare perché anch'io voglio mangiare ed è necessario che cucini anch'io.

Io non aiuto mia moglie a lavare i piatti dopo aver mangiato perché uso anch'io quei piatti.

Io non aiuto mia moglie con i suoi figli perché sono anche i miei figli e il mio lavoro è essere padre.

Io non aiuto mia moglie a lavare, stendere o piegare i vestiti, perché i vestiti sono anche miei e dei miei figli.

Non sono un aiuto in casa, faccio parte della casa. E per quanto riguarda l'elogiare, ho chiesto al mio amico quando è stata l'ultima volta che, dopo che sua moglie ha finito di pulire la casa, fare il bucato, cambiare le lenzuola del letto, fare il bagno ai suoi figli, cucinare, organizzare, ecc ., le ha detto grazie. Ma un grazie del tipo: "Wow tesoro! Sei fantastica!".

Ti sembra assurdo? Ti sembra strano? Quando tu, una volta nella vita, hai pulito il pavimento, ti aspettavi almeno un premio di eccellenza con molta gloria... perché? Non ci hai mai pensato, amico?
Forse perché la cultura sessista ha dimostrato che tutto è compito suo.
Forse ti hanno insegnato che tutto questo deve essere fatto senza dover muovere un dito? Quindi elogia come tu volevi essere elogiato, allo stesso modo, con la stessa intensità.
Dalle una mano, comportati come un vero compagno, non come un ospite che viene solo per mangiare, dormire, fare il bagno e soddisfare le esigenze sessuali... Sentiti come a casa. A casa tua.
Il vero cambiamento della nostra società inizia nelle nostre case, insegniamo ai nostri figli e figlie il vero senso del vivere insieme!

venerdì 4 dicembre 2020

Il denaro



Con il denaro puoi comprare

una casa ma non una famiglia

un letto ma non il sonno

un orologio ma non il tempo

un libro ma non la saggezza

una posizione ma non il rispetto

le medicine ma non la salute 

il cibo ma non l'appetito

dei gioielli ma non la bellezza 

il sesso ma non l'amore

il lusso ma non l’eleganza

un posto al cimitero ma non ...in Paradiso!