giovedì 18 aprile 2024

Pensare la pace durante un raid aereo


La notte scorsa e quella precedente i tedeschi erano sopra la nostra casa. Adesso sono tornati. È un'esperienza strana, trovarsi sdraiati al buio ad ascoltare il volo di un calabrone che in ogni momento potrebbe pungerti fatalmente. É un rumore che interrompe il fluire calmo e continuo di un pensiero sulla pace; eppure un frastuono che costringe a concentrarsi sulla pace, molto più di una preghiera o di un inno nazionale.

Finché non pensiamo la pace tanto intensamente da materializzarla, ci ritroveremo tutti - non solo questo singolo corpo, in questo singolo letto, ma milioni di corpi non ancora nati - in un'unica tenebra con il medesimo ronzio mortifero sopra la testa. Sforziamoci allora di pensare a come costruire l'unico rifugio antiaereo efficace mentre le mitragliatrici sulla collina sparano a raffica, i fari toccano le nuvole e di tanto in tanto cade una bomba, a volte vicino, altre lontano.

Agosto 1940

Virginia Woolf (1882 – 1941), scrittrice, saggista e attivista britannica

[nella foto: l'ingresso di un palazzo di Bakhmut (Ucraina) distrutto da un missile russo]

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