Se il mondo vorrà avere ancora uomini liberi,
se vorrà avere uomini giusti,
se vorrà avere uomini che sentono la fraternità,
bisogna che noi non dimentichiamo la strada del presepio!
se vorrà avere uomini giusti,
se vorrà avere uomini che sentono la fraternità,
bisogna che noi non dimentichiamo la strada del presepio!
Esso infatti è la scuola dove l'alunno anche più superficiale
può imparare i grandi insegnamenti del Natale:
il gusto delle cose semplici e pulite, il silenzio, la pace, l'amore.
Il presepio: un punto luminoso dove tutto converge, dove c'è il Bambino,
capace solo lui di lavare la faccia della terra e farla girare dalla parte giusta!
* * * * *
Gesù viene anche se non vuoi:
il "Divino Ostinato" è sempre con noi
Poiché non siamo riusciti a perderlo,
poiché continua a ritornare
e a stare con noi,
andiamo a vederlo.
Betlemme non è lontana:
Betlemme mi pare tanto vicina!
Lui viene anche se non vuoi!
Natale: questa divina ostinazione
* * * * *
Il nostro egoismo ci insegna a crederci soltanto creditori verso gli altri. A Natale, invece, ci riconosciamo debitori. Il bambino sa che il cuore dell'uomo viene avanti faticosamente come la primavera: oggi un fiore, domani un altro fiore; oggi una rondine, poi un'altra rondine. Così il cielo a sera: qui una stella, la un'altra e dopo, tutto il cielo è una stella... Gesù è venuto: sono già più di millenovecento anni che è venuto e noi non siamo ancora ne giusti, ne buoni, ne pacifici, ne misericordiosi: ma perché lui è venuto, la giustizia, la bontà, la pace, la misericordia si affacciano oggi nel cuore e sul volto di ognuno: quasi un anticipo di quella gioia, dietro cui sospirano i nostri cuori e che, ricchi e poveri, veniamo a domandare al Povero del presepio.
Don Primo Mazzolari (1890 - 1959), prete, scrittore e partigiano italiano
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