venerdì 8 dicembre 2023

Aforismi Televisione


La TV non è una finestra sul mondo, ma una diapositiva che hanno scelto di farti vedere. (Antonio Ricci)

Ciò che non si vede non esiste. (Baltasar Graciàn)

La televisione non è fatta per comunicare, è fatta per trasmettere gli ordini. (Jean Luc Godard) 

La meta che noi vogliamo additarvi è questa: che la TV non sia soltanto moralmente incensurabile, ma diventi altresì cristianamente educatrice. (Pio XII)

Riconosciamo pienamente il valore di questa luminosa conquista della scienza, essendo essa nuova manifestazione delle mirabili grandezze di Dio... Del resto non è difficile rendersi conto degli innumerevoli vantaggi della TV, qualora essa, come ci ripromettiamo, sia messa a servizio dell'uomo per il suo perfezionamento. (Pio XII)

Non possiamo rimanere indifferenti di fronte al benefico influsso che la TV è in grado di esercitare sotto l'aspetto sociale, in relazione alla cultura, all'educazione popolare, all'insegnamento scolastico e alla vita stessa dei popoli, i quali mediante questo strumento, saranno certamente aiutati a meglio conoscersi e comprendersi ed elevarsi all'unione cordiale e a una maggiore reciproca collaborazione. (Pio XII)

Una democrazia non può esistere se non si mette sotto controllo la televisione o più precisamente non può esistere a lungo fino a quando il potere della televisione non sarà pienamente scoperto. Dico così perché anche i nemici della democrazia non sono ancora del tutto consapevoli del potere della televisione. Ma quando si saranno resi conto fino in fondo di quello che possono fare la useranno in tutti i modi, anche nelle situazioni più pericolose. Ma allora sarà troppo tardi. (Karl R. Popper)

Un nuovo Hitler avrebbe, con la televisione, un potere infinito. (Karl R. Popper)

Non ci dovrebbe essere alcun potere politico incontrollato in una democrazia. Ora, è accaduto che questa televisione sia diventata un potere politico colossale, potenzialmente si potrebbe dire anche il più importante di tutti, come se fosse Dio stesso che parla. E così sarà se continueremo a consentirne l'abuso. (Karl R. Popper)

Chiunque sia collegato alla produzione televisiva deve avere una patente, una licenza, un brevetto, che gli possa essere ritirato a vita qualora agisca in contrasto con certi principi. (Karl R. Popper)

Di questo si dovranno rendere conto, volenti o nolenti, tutti coloro che sono coinvolti dal fare televisione: agiscono come educatori perché la televisione porta le sue immagini sia davanti ai bambini e ai giovani che agli adulti. Chi fa televisione deve sapere di aver parte nella educazione degli uni e degli altri. (Karl R. Popper, Una patente per fare tv, in Karl R. Popper, John Condry, Cattiva maestra televisione, a cura di Francesco Erbani, I libri di Reset, 1994)

La televisione porta la brutalità della guerra nel comfort del salotto. Il Vietnam è stato perduto nei salotti d’America, non sui campi di battaglia del Vietnam. (Marshall McLuhan)

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