giovedì 4 ottobre 2018

La valigia


Un uomo morì. A un certo punto vide avvicinarsi Dio, portando con sé una valigia.
E Dio disse: – Figlio, è ora di andare.
L’uomo stupito domandò: – Di già? Così presto? Avevo tanti piani.
– Mi dispiace ma è giunta la tua partenza.
– Cosa porti nella valigia? domandò l’uomo.
E Dio gli rispose: – Ciò che ti appartiene.
– Quello che mi appartiene? Porti le mie cose, i miei vestiti, i miei soldi?
Dio Rispose: – Quelle cose non ti sono mai appartenute, erano del mondo.
– Porti i miei ricordi?
– Quelli non ti sono mai appartenuti, erano del tempo.
– Porti i miei talenti?
– Quelli non ti sono mai appartenuti, erano delle circostanze.
– Porti i miei amici, i miei familiari?
– Mi dispiace, loro mai ti sono appartenuti, erano del cammino.
– Porti mia moglie e i miei figli?
– Loro non ti sono mai appartenuti, erano del cuore.
– Porti il mio corpo?
– Mai ti è appartenuto, il corpo era della polvere.
– Allora porti la mia anima?
– No, l’anima è mia.
Allora l’uomo pieno di paura scaraventò via la valigia che Dio portava con sé e aprendosi vide che era vuota.
Con una lacrima che scendeva dagli occhi, l’uomo disse: – Non ho mai avuto niente?
– É così: solo ogni momento che hai vissuto è stato tuo. 

La vita è un solo momento. Un momento solo tuo. Per questo, mentre hai il tempo sfruttalo nella sua totalità. Che nulla di quello che ti è appartenuto possa trattenerti. Vivi ora, vivi la tua vita, sii felice e soprattutto non dimenticare di amare: è l’unica cosa che vale davvero. Le cose materiali e tutto il resto per cui hai lottato restano qui.

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