Non di parole vi è bisogno oggi, ma di opere.
Non di velleità, ma di generosità concreta. Non di contestazioni sterili, ma di sacrificio personale che impegnandoci direttamente, trasformi il mondo fatiscente.
Solo i giovani possono comprendere questa necessità.
Se voi acquistate coscienza di Cristo, che cosa avviene in voi? Avviene che diventate interiormente liberi.
Diventerete persone. Diventerete coscienti. Saprete perché e per chi vivere. E, cosa meravigliosa, sentirete nascere in voi la scienza dell'amicizia, della socialità, dell'amore.
Non sarete degli isolati. Senza spegnere la vostra inviolabile personalità, l'adesione a Cristo v'insegnerà l´adesione ai fratelli, vi darà l´intelligenza dei meriti e dei bisogni, per cui essi devono essere cercati, amati, serviti. La carità resterà sempre per la Chiesa il banco di prova della sua credibilità nel mondo: «Da questo riconosceranno tutti che siete dei miei».
Al di sopra di questo aspetto puramente materiale, deve emergere la prevalente funzione pedagogica, aspetto spirituale che non si misura con cifre e bilanci, giacché mettere a disposizione dei fratelli le proprie energie e i propri mezzi non può essere solo il frutto di uno slancio emotivo e contingente, deve essere invece la conseguenza logica di una crescita nella comprensione della carità che, se è sincera, scende necessariamente a gesti concreti di comunione con chi è in stato di bisogno.
Non vi sarà difficile amare, amare molto, amare senza flessioni egoistiche, amare con dono di sé.
Beato Paolo VI (Giovan Battista Montini) (1897 - 1978), papa
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