lunedì 6 febbraio 2017

Carpe diem

Non chiedere,
non è concesso saperlo, Leuconoe,
il destino che a me e a te hanno dato gli dei;
non consultare i calcoli dei Caldei:
quant’è meglio accettare ciò che sarà,
sia che Giove ci abbia assegnato molti inverni,
o per ultimo questo che logora il mare Tirreno contro gli scogli;
sii saggia,
filtra il vino e tronca nel breve spazio le troppo lunghe speranze;
mentre parliamo,
sarà già fuggito il tempo invidioso:
cogli l’attimo e affidati meno che puoi al domani.

Orazio [Quinto Orazio Flacco] (65 a.C. – 8 a.C.), poeta e scrittore romano

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