mercoledì 14 agosto 2019

Grazie alla vita


Grazie alla vita
Che mi ha dato tanto,
Mi ha dato due occhi
Che quando li apro
Chiaramente vedo
Il nero e il bianco,
Chiaramente vedo il cielo alto
Brillare al fondo,
Nella moltitudine
L'uomo che amo.

Grazie alla vita
Che mi ha dato tanto,
Mi ha dato l'udito
Così certo e chiaro
Sento notti e giorni
Grilli e canarini
Turbini martelli
E lunghi pianti di cani
E la voce tenera
Del mio amato.

Grazie alla vita
Che mi ha dato tanto,
Mi ha dato il passo
Dei miei piedi stanchi
Con loro ho attraversato
Città e pozze di fango
Lunghe spiagge vuote
Valli e poi alte montagne
E la tua casa la tua strada
Il tuo cortile.

Grazie alla vita
Che mi ha dato tanto,
Del mio cuore in petto
Il battito chiaro
Quando guardo il frutto
Della mente umana
Quando vedo la distanza
Tra il bene e il male
Quando guardo il fondo
Dei tuoi occhi chiari.

Grazie alla vita
Che mi ha dato tanto
Mi ha dato il sorriso
E mi ha dato il pianto
Così io distinguo
La buona o brutta sorte
Così le sensazioni che fanno
Il mio canto.

Grazie alla vita
Che mi ha dato tanto...
Gracias a la vida
Violeta Parra Sandoval (1917 – 1967), cantautrice, poetessa e pittrice cilena

[ variante ]

Grazie alla vita che mi ha dato tanto, 
mi ha dato due stelle che quando le apro 
distinguo nitidamente il nero e il bianco, 
nell’alto cielo la volta stellata, 
e in mezzo alla folla quelli che amo. 

Grazie alla vita che mi ha dato tanto, 
mi ha dato il suono e l’alfabeto 
che contiene le parole che penso e dico: 
madre, amico, fratello e luce, illuminando 
la via dell’anima di quelli che amo.

Grazie alla vita che mi ha dato tanto, 
mi ha dato l’udito che in tutta la sua ampiezza 
registra notte e giorno canarini e grilli,
martelli e turbine, latrati e acquazzoni, 
e la tenera voce di quelli che amo.

Grazie alla vita che mi ha dato tanto,
mi ha dato il passo dei miei piedi stanchi, 
con i quali ho camminato per città e pozzanghere, 
spiagge e deserti, montagne e pianure 
e la casa, la strada e il quartiere.

Grazie alla vita che mi ha dato tanto, 
mi ha dato il cuore inquieto della sua povertà
quando guardo il frutto della mente umana, 
quando guardo il bene così lontano dal male, 
quando guardo la profondità degli occhi chiari.

Grazie alla vita che mi ha dato tanto, 
mi dato il sorriso e mi ha dato il pianto, 
per non confondere gioia e tristezza 
che insieme esprimono il canto 
e il canto del mondo che somiglia al mio: 
è il canto di tutti ed è anche il mio: 
grazie alla vita e grazie a Dio.

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