sabato 25 marzo 2017

Preghiera a colei che intercede


Ma viene un giorno, viene un’ora.
Viene un momento (…) in cui bisogna fare decisamente
quel che è necessario fare.

Allora bisogna prendere il coraggio a due mani
e rivolgersi direttamente a colei che è al di sopra di tutto.
Essere coraggiosi. Per una volta.

Rivolgersi coraggiosamente a colei che è infinitamente bella.
Perché è infinitamente buona.

A colei che intercede.
La sola che possa parlare con l’autorità di una madre.
Rivolgersi coraggiosamente a colei che è infinitamente pura.
Perché lei è anche infinitamente dolce.

Perché è infinitamente dolce.
colei che è infinitamente nobile,
perché è anche infinitamente cortese.
Infinitamente accogliente.
(…)
A colei che è infinitamente ricca
Perché lei è anche infinitamente povera.
A  colei che è infinitamente alta.
Perché lei è anche infinitamente condiscendente.

A colei che è infinitamente grande.
Perché è anche infinitamente piccola.
Infinitamente umile.
Una giovane madre.

A colei che è infinitamente giovane.
Perché è anche infinitamente madre.
A colei che è infinitamente ritta.
Perché è anche infinitamente protesa.
A colei che è infinitamente gioiosa.
Perché è anche infinitamente dolorosa.
Settanta e sette volte settanta dolorosa.

A colei che è infinitamente commovente.
Perché è anche infinitamente commossa.
A colei che è tutta grandezza e fede perché è anche carità.
A colei che è tutta fede e carità perché è anche speranza.

Il portico del mistero della seconda virtù
Charles Peguy (1873 - 1914), scrittore e poeta francese


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