mercoledì 8 marzo 2017

Essere Chiesa aperta sul mondo

Come Gesù discese dal cielo “per noi uomini e per la nostra salvezza”, così la Chiesa è stata stabilita per il mondo. Con la Chiesa tutti noi siamo un popolo sacerdotale, sacerdoti per il mondo... Siamo protesi verso il mondo in forza dei nostro battesimo.
Ma che cos'è questo mondo per noi, questo mondo che dobbiamo amare?
Il mondo è l'umanità che ci passa accanto, è il mondo della violenza, il mondo delle periferie, il mondo della droga, il mondo della cattiveria, il mondo dei sopruso, il mondo dello squallore, il mondo delle nostre strade invase dalla prostituzione e dalla delinquenza. il mondo dei lontani, di quelli che non hanno mai sentito parlare di Dio…; il mondo di coloro che non credono in Gesù Cristo, dei marocchini che vengono in mezzo a noi, dei terzomondiali, dei maomettani che invadono le nostre città, degli albanesi, di coloro che non son stati abituati a far riferimento all'Assoluto.
Questo è il mondo.
Il mondo che vediamo negli aeroporti, che ci troviamo accanto in aereo o in nave, sugli autobus, in una grande piazza, il mondo con il quale non ci intendiamo perchè parla un linguaggio completamente diverso dal nostro (non soltanto su un piano idiomatico), che ha strutture mentali completamente diverse.
Questo è il mondo.
Per questo mondo Dio ha trepidato e inviato in terra suo Figlio. Gesù la Chiesa l'ha stabilita per questo mondo. Siamo sacerdoti per il mondo in forza dei nostro battesimo, insieme, tutti, popolo di Dio. Una Chiesa che si allarga, che apre i cancelli e si spalanca sul mondo intero, che supera le sue barriere.
Una Chiesa che sa di dover essere il sale, di dover entrare e lasciarsi assorbire per dare sapore alla Storia e alla geografia del mondo.
Cirenei della gioia
Don Tonino Bello, vescovo italiano (1935 - 1993)

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