sabato 11 giugno 2011

Spirito Santo, dono del Cristo morente

Spirito Santo, dono del Cristo morente,

fa' che la Chiesa dimostri di averti ereditato davvero.

Trattienila ai piedi di tutte le croci.
Quelle dei singoli e quelle dei popoli.

Ispirale parole e silenzi, perché sappia dare significato al dolore degli uomini.

Così che ogni povero comprenda che non è vano il suo pianto,
e ripeta con il salmo: "le mie lacrime, Signore, nell'otre tuo raccogli".

Rendila protagonista infaticabile di deposizione dal patibolo,
perché i corpi schiodati dei sofferenti trovino pace sulle sue ginocchia di madre.

In quei momenti poni sulle sue labbra canzoni di speranza.

E donale di non arrossire mai della Croce
ma di guardare ad essa come all'antenna della sua nave
le cui vele tu gonfi di brezza e spingi con fiducia lontano.

Don  Tonino Bello, vescovo italiano (1935 - 1993)

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