Tu che nello scorrere del tempo
ti accorgi di ondeggiare tra burrasche e tempeste,
più che camminare sulla terra ferma,
non distogliere gli occhi dallo splendore di questa stella,
se non vuoi essere sopraffatto dalle tempeste!
ti accorgi di ondeggiare tra burrasche e tempeste,
più che camminare sulla terra ferma,
non distogliere gli occhi dallo splendore di questa stella,
se non vuoi essere sopraffatto dalle tempeste!
Se insorgono i venti delle tentazioni
e se vai a sbattere sugli scogli delle tribolazioni,
guarda la stella, invoca Maria!
Se i flutti dell’orgoglio, dell’ambizione,
della calunnia e dell’invidia ti sballottano di qua e di là,
guarda la stella, invoca Maria!
Se l’ira, l’avarizia, l’attrattiva della carne
sconquassano la piccola nave che è la tua anima,
guarda la stella, invoca Maria!
Se sei turbato per l’enormità dei tuoi peccati,
confuso per le turpitudini della tua coscienza,
terrorizzato al terribile pensiero del giudizio,
se stai per precipitare nel baratro della tristezza
e nell’abisso della disperazione,
rivolgi la mente a Maria!
Nei pericoli, nelle angustie, nei dubbi,
rivolgi la mente a Maria, invoca Maria.
Seguendo Lei non devierai,
invocandola non sarai preda nella disperazione,
rivolgendo il pensiero a lei non ti smarrirai.
Se ti lascerai sostenere da Lei non cadrai,
se da Lei ti farai proteggere non temerai,
se da Lei ti lascerai condurre non ti stancherai,
se Lei ti sarà propizia giungerai alla meta.
Respice stella, voca Mariam
O quisquis te intelligis in huius saeculi profluvio
magis inter procellas et tempestates fluctuare,
quam per terram ambulare ne avertas
oculos a fulgore huius sideris,
si non vis obrui procellis.
Si insurgant venti tentationum,
si incurras scopulos tribulationum,
respice stellam, voca Mariam.
Si iactaris superbiae undis si ambitionis,
si detractionis, si aemulationis
respice stellam, voca Mariam.
Si iracundia, aut avaritia aut carnis illecebra
naviculam concusserint mentis,
respice stellam, voca Mariam.
Si criminum immanitate turbatus,
conscientiae foeditate confusus,
iudicii horrore perterritus,
barathro incipias absorberi tristitiae
desperationis abisso cogita Mariam.
In periculis, in angustiis, in rebus dubiis
Mariam cogita, Mariam invoca.
Ipsam sequens non devias,
Ipsam rogans non desperas,
Ipsam cogitans, non erras
Ipsa tenente, non corruis,
Ipsa protegente, non metuis,
Ipsa duce, non fatigaris,
Ipsa propitia, pervenis.
Omelie in lode alla Vergine Madre 2,17
Bernardo di Chiaravalle (1090 – 1153), monaco cristiano, abate e teologo francese dell'ordine cistercense, santo
Nessun commento:
Posta un commento