venerdì 22 giugno 2018

Nessuno sceglierebbe di vivere senza amici


L'amicizia infatti è una virtù o è accompagnata da virtù, ed è inoltre estremamente necessaria alla vita. Nessuno infatti sceglierebbe di vivere senza amici, anche se possedesse tutti agli altri beni; anzi si ritiene comunemente che siano proprio i ricchi e i detentori di cariche e di poteri ad avere il più grande bisogno di amici: infatti quale sarebbe il vantaggio di una tale prosperità se è separata dalla possibilità di fare il bene che nasce soprattutto, ed è molto lodevole, nei confronti degli amici? O come potrebbe essere salvaguardata e conservata [questa prosperità] senza amici? Infatti quanto più è grande tanto più è esposta al rischio.
Nella povertà e nelle altre disgrazie gli uomini pensano che l’unico rifugio siano gli amici. L'amicizia inoltre aiuta i giovani a non commettere errori, i vecchi a trovare assistenza e ciò che alla loro capacità d’azione viene a mancare a causa della debolezza, ed infine, coloro che sono nel fiore dell’età a compiere le azioni moralmente belle: "Due che marciano insieme...", infatti, hanno una capacità maggiore sia di pensare sia di agire.
E sembra che tale atteggiamento sia insito per natura nel genitore verso la prole e nella prole verso il genitore, non solo negli uomini, ma anche negli uccelli e nella maggior parte degli animali, negli individui appartenenti alla stessa specie fra di loro, e soprattutto negli uomini, ragion per cui noi lodiamo coloro che amano gli altri esseri umani. E si può osservare anche nei viaggi come ogni uomo senta affinità ed amicizia per l’uomo.
Sembra, poi, che sia l’amicizia a tenere insieme le città, ed i legislatori si preoccupano più di lei che della giustizia: infatti, la concordia pare essere qualcosa di simile all’amicizia; ed è questa che essi hanno soprattutto di mira, ed è la discordia, in quanto è una specie di inimicizia, che essi cercano soprattutto di scacciare.
Quando si è amici, non c’è alcun bisogno di giustizia, mentre, quando si è giusti, c’è ancora bisogno di amicizia ed il più alto livello della giustizia si ritiene che consista in un atteggiamento di amicizia. E non solo è una cosa necessaria, ma è anche una cosa bella: infatti, noi lodiamo coloro che amano gli amici, anzi si ritiene che l’avere molti amici sia qualcosa di bello; ed inoltre, si pensa che sono gli stessi uomini che sono buoni ed amici.
Etica Nicomachea, Libro VIII, 1
 Aristotele, filosofo greco (384 - 322 a. C.)

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