lunedì 10 luglio 2017

La politica distrutta dall'avidità

Secondo il mito di Prometeo nel Protagora di Platone, Zeus viene in soccorso dell'umanità, inviando Ermes a portare tra gli uomini rispetto e diritto, affinchè sia possibile una vita politica in comune, e disponendo che tali beni siano distribuiti non come le competenze tecniche (le quali sono state assegnate in modo che ogni arte sia esercitata da pochi a favore di tutti), ma in modo che tutti ne siano partecipi, giacché senza sentimento del giusto e rispetto dell'autorità nessuna città può sussistere. Ma il giudicare e il progettare razionalmente, senza i quali non sono possibili né il lavoro umano né la vita umana in comunità, sono minacciati dal pericolo di essere posti al servizio della propria avidità, facendo così svanire l'autorità delle leggi morali.
Cf Protagora 322a - 322c

Platone (428 - 348 a.C.)


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