lunedì 27 giugno 2022

Aiutare qualcuno nelle difficoltà


Uno studente chiese all’antropologa Margaret Mead (1901 - 1978) quale riteneva fosse il primo segno di civiltà in una cultura. Lo studente si aspettava che Mead parlasse di ami, pentole di terracotta o macine di pietra. Ma non fu così.

Mead disse che il primo segno di civiltà in una cultura antica era un femore rotto e poi guarito. Spiegò che nel regno animale, se ti rompi una gamba, muori. Non puoi scappare dal pericolo, andare al fiume a bere qualcosa o cercare cibo. Sei carne per bestie predatrici che si aggirano intorno a te. Nessun animale sopravvive a una gamba rotta abbastanza a lungo perché l’osso guarisca.

Un femore rotto che è guarito è la prova che qualcuno si è preso il tempo di stare con colui che è caduto, ne ha bendato la ferita, lo ha portato in un luogo sicuro e lo ha aiutato a riprendersi.

Mead disse che aiutare qualcun altro nelle difficoltà è il punto preciso in cui la civiltà inizia. Noi siamo al nostro meglio quando serviamo gli altri. Essere civili è questo.

sabato 18 giugno 2022

Viviamo come se non dovessimo mai morire

Quello che mi ha sorpreso di più negli uomini dell'Occidente è che perdono la salute per fare i soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute. Pensano tanto al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere né il presente, né il futuro. Vivono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto.

Tenzin Gyatso, monaco buddhista tibetano e attuale Dalai Lama del Tibet


Le nostre contraddizioni. 
Abbiamo tanta fretta di crescere, e poi desideriamo ardentemente la nostra infanzia perduta. Ci ammaliamo guadagnando soldi, e poi spendiamo tutti i nostri soldi per guarire di nuovo. Pensiamo così tanto al futuro che trascuriamo il presente e quindi non sperimentiamo né il presente né il futuro. Viviamo come se non dovessimo mai morire e moriamo come se non avessimo mai vissuto.

Paulo Coelho